Ce l’hanno raccontata loro, i giovani patrioti tarantini di GN, la storia della loro militanza, intrisa di romantico e instancabile attaccamento al territorio, alle proprie radici, al senso della comunità che rinasce su un soffio eterno e rivitalizzante, forte della longanesiana dolcezza della stabilitas loci (crociata contro la frenesia cosmopolitan). Sono stati questi alcuni dei cardini attorno al quale si è sviluppata la loro attività: incontri, manifestazioni per sicurezza e senso civico, volantinaggio, informazione, rappresentanza e presenza costante – nei gazebo, nelle piazze e nelle strade – per il connubio Bene comune-identità. E, dopo aver compiuto due anni, la comunità scende in campo alle imminenti elezioni comunali di giugno con Andrea Piepoli, che, candidato al Consiglio comunale, si fa voce della collettività e del suo indivisibile destino. All’urlo di “che il coraggio prenda il sopravvento”.
“In oltre due anni di attività, abbiamo sempre cercato di sondare le esigenze dei nostri concittadini, mediante gazebo consultivi, mediante il lavoro nelle piazze e abbiamo, poi, cercato di provvedere a queste esigenze, nei limiti delle possibilità di un giovanile. L’attenzione per il cittadino è stata la costante del nostro militare, la speranza di un futuro migliore, tutto da costruire, lo stimolo per continuare. Imperterriti, convinti che dalle ceneri si può riemergere e che Taranto meritasse di più di ciò che le diamo, più cure, più amore. In oltre due anni di miltanza, abbiamo cercato di rivolgerci sempre prima ai giovani, alla linfa vitale di una comunità, spronandoli ad emergere dal calderone di indifferenza in cui erano immersi e raccontando loro una politica diversa, diversa da quella della tv, da quella istituzionale. Una politica che è passione, é gratitudine verso i propri padri e responsabilità verso i propri figli, é mettersi al servizio della propria città. Una politica che poco ha a che fare con soldi, e molto, invece, con idee. Molto con valori. Una politica fatta di sacrifici e soddisfazioni. Qualcuno si è destato, qualcuno ha cambiato il suo modo di vivere la città, qualcuno ha scoperto di essere lui, lui per primo, parte viva di questa. Abbiamo, in oltre due anni di militanza, avvertito tanto sostegno e appoggio. Abbiamo lanciato, con le nostre costanti attività, molte sfide e toccato decine di tematiche sociali. É per questo che abbiamo deciso di scendere in campo! Per non tradire la fiducia dei cittadini che hanno voluto riporre in noi le proprie speranza politiche, per far capire ai giovani che ce la possiamo fare, abbiamo decisio di partecipare elle prossime comunali di Taranto. La partecipazione diretta all’amministrazione urbana rappresenta l’unica autentica possibilità per rendere fattispecie concrete le idee e le proposte che abbiamo avanzato, l’unico tramite dal sogno di un mondo sperato alla realtà di un mondo nuovo, da costruire.Taranto é e resta priva di quella fetta sociale costituita dai ragazzi che oscillano fra i 19 e i 30 anni, proprio quei ragazzi che ci servirebbero per riempire i locali, per importare mode, per sviluppare progetti, per pensare un futuro. Proprio quei ragazzi dei quali ci servirebbe la viva creatività, l’intelligenza, la formazione. La tendenza deve essere inderogabilmente arrestata dalla prossima amministrazione“.