
DIONYSÒS è una rivista differente dalle altre. I suoi temi sono quelli delle Arti, ovvero dell’Arte, della Musica, della Letteratura ma anche le “altre arti” tradizionali, dall’Architettura alla Cucina, alla Scrima. Il tutto è sempre guidato da un fil rouge che è rigorosamente anticontemporaneo, antipostmoderno, antiecumenico, assolutamente contrario ad ogni forma di politically correct. DIONYSÒS si occupa dunque della Bellezza e del Bello, intesi come Principi ispiratori e formatori inamovibili in una società desacralizzata come questa nella quale viviamo, non avendo timore d’essere scomoda e invisa al borghesume ipocrita e benpensante ovunque diffuso.
Trimestrale, edita dall’Editore Tabula Fati di Chieti ( al quale può essere richiesta anche per abbonamento ), DIONYSÒS si presenta mercuriale e alchemicamente indefinibile, sulfurea e aurea al tempo stesso, nella sua varietà di simboli e simbologie sottolineate da una grafica volutamente retrò e antica che si rifà alle riviste del secondo Ottocento. Ogni numero ha un suo tema portante che viene sviluppato secondo varie declinazioni: la Bellezza, la Guerra e l’Amore riguardano i primi tre numeri editi, il prossimo concluderà il primo ciclo con il tema della Morte. Alcune delle più interessanti firme dell’attuale panorama letterario artistico e giornalistico di posizione “non conforme” prestano la loro penna su DIONYSÒS in maniera assolutamente libera da qualsiasi posizione ideologica e partitica perché l’Arte è sempre sinonimo di Libertà e fiera indipendenza.
*DIONYSÒS, Pag 64, Copertina a colori Trimestrale, Ed. Tabula Fati – Chieti, euro 6