Leggiamo da anni e con molta attenzione gli articoli che pubblicate sulla vostra testata on-line e, nei giorni a ridosso del 46° anniversario della Rivolta di Reggio Calabria, abbiamo letto anche alcuni spunti che sono stati inviati dalla nostra Città (leggi qui, ndr)
Premesso che poco ci interessa la polemica, dopo aver riflettuto, se fosse giusto scrivere a Voi, abbiamo deciso che per rispetto di chi si è sempre esposto (mettendoci la faccia e anche altro, sacrificando famiglia e lavoro) fosse giusto ristabilire la verità su quanto accaduto il 14 Luglio 2016 nella città di Reggio Calabria.
Iniziamo dicendo che, il “Comitato 14 Luglio” nasce nel 2015 e prende vita per unanime decisione delle diverse realtà politiche e culturali, operanti sul territorio che hanno come riferimento la destra militante. Il Comitato, decide di sostituirsi alle singole comunità che fino al 2014, avevano organizzato in maniera autonoma il ricordo di quelle giornate che, come ebbe a dire il senatore Ciccio Franco, rappresentano:” La pagina più esaltante che Reggio ha scritto nella sua storia trimillenaria”, ed è inutile raccontare in questa occasione le tante manifestazioni che sono state organizzate e senza le quali, forse, veramente, non vi sarebbe oggi alcun ricordo della Rivolta. Tuttavia, in virtù di quanto da Voi pubblicato, ci sembra necessario sottolineare alcuni aspetti delle attività del Comitato.
Nel primo anno, dopo aver contribuito a restituire decoro alla piazza Martiri della Rivolta, lasciata dall’amministrazione comunale colpevolmente in balia dell’incuria e dei vandali, come di consueto da circa 13 anni, durante la mattinata del 14 luglio, i militanti hanno reso omaggio prima ai Caduti della Rivolta, con la deposizione di una corona di fiori presso il Monumento dedicato ai Moti (nella totale assenza delle istituzioni, l’amministrazione targata PD ritenne di inviare solo due vigili e i fiori) ed a seguire, omaggio al Sen. Ciccio Franco presso la stele a lui dedicata. In serata, presso la stessa Piazza Martiri della Rivolta, si tenne un dibattito alla presenza di alcuni giornalisti locali, sul tema della Rivolta e della situazione politica che ha visto coinvolta la città di Reggio negli ultimi anni.
Alla luce di quanto avvenuto nel primo anno di attività, il Comitato, riunitosi più volte nelle settimane antecedenti all’anniversario del 2016, ha deciso di fare un ritorno al passato, ritenendo che la Storia della Rivolta, abbia bisogno di essere, oltre che attualizzata, anche raccontata, analizzata ed esposta al più vasto uditorio possibile e non solo a livello nazionale, dove è semi sconosciuta, ma anche e soprattutto a livello locale..
Per qualcuno sarà stato un 14 luglio “triste”, per altri è stato come quello degli anni scorsi: un 14 luglio di ricordo.
Già il 12 luglio, il Comitato aveva inviato a tutti gli organi stampa il programma delle attività previste per ricordare il 46° anniversario della Rivolta, dove era evidenziato che, il “Comitato 14 Luglio”, risultava essere l’organizzatore delle seguenti attività:
– ore 11,30 – Monumento ai Moti di Reggio Calabria – cerimonia ufficiale con deposizione di un omaggio floreale da parte dell’Amministrazione comunale;
– ore 12,00-Stele dedicata a C. Franco – deposizione omaggio floreale e momento di ricordo;
– ore 21,00 – Chiesa di S. Giorgio al Corso – in collaborazione con l’Associazione Anassilaos, presentazione del libro “La rivolta dei gelsomini”, di Filippo Rosace (ediz. Città del Sole), romanzo storico ambientato nel periodo dei Moti. Oltre all’autore, all’editore ed ai rappresentanti delle Associazioni, parteciperanno il Sen. R. Meduri, la prof. F. Neri e il sindacalista A. Franco.”
Così come da programma, il Comitato, unitamente a semplici cittadini, parenti delle vittime ed alcuni dei protagonisti di quei giorni (ci riferiamo a persone che sono state ferite, hanno subito processi e prigione), è stato reso il giusto omaggio, prima ai Martiri della Rivolta e poi al Sen. Ciccio Franco.
Poiché, come detto precedentemente, ci teniamo alla precisione, vi inviamo in allegato foto relative alle cerimonie tenutasi in mattinata. Nella prima si possono notare, Giuseppe Agliano – presidente del Comitato 14 luglio – con accanto il vicesindaco e circondato dai responsabili delle varie anime che compongono il Comitato stesso, da M.S.-Fiamma Tricolore a Fratelli d’Italia, Destra per Reggio, Destra Popolare, Azione Nazionale, Centro Studi Tradizione Partecipazione; nella seconda e nella terza, ai piedi della stele del compianto Sen. Franco, si può notare l’omaggio floreale recante la scritta: “Comitato 14 Luglio”. Sempre secondo quanto previsto dal programma, in serata, in collaborazione con l’associazione culturale “Anassilaos” (che specifichiamo non si occupa di politica), si è tenuta la presentazione del libro “La rivolta dei gelsomini”, un romanzo ambientato in quel periodo ed il cui autore è un ex militante del Fronte della Gioventù, oggi aderente a “La Destra”. Giusto per completare il quadro della precisione, inviamo l’ennesima foto che ritrae i relatori della serata, partendo da sinistra: Giuseppe Agliano – Presidente del “Comitato 14 Luglio”, già Segretario provinciale del Fronte della Gioventù di Reggio, più volte consigliere e assessore comunale del M.S.I. e di A.N.; Antonio Franco – nipote del Sen. Ciccio Franco, vice Presidente del “Comitato 14 Luglio”, già Presidente provinciale del FUAN, consigliere comunale e assessore provinciale del M.S.I., dirigente sindacale, prima della CISNAL e successivamente segretario confederale UGL, la prof. Neri, il giornalista e autore del romanzo Filippo Rosace, il presidente dell’associazione Anassilaos, il Sen. Renato Meduri – Senatore per diverse legislature, consigliere regionale, comunale e più volte Segretario federale del M.S.I., l’editore del libro, notoriamente uomo di sinistra e attualmente consulente del sindaco PD di Reggio.
Ci è stato quindi detto e rimproverato di “aver abdicato” il ricordo in favore di altri e che, citiamo testualmente: “di quel Comitato quest’anno nemmeno l’ombra”. Pertanto, a questa inesatta affermazione, molto umilmente, possiamo affermare che la presenza di rappresentanti del “Comitato 14 Luglio”, al tavolo dei relatori, ha fatto sì che colui che, a dire delle “comunità militanti”, racconta di intrecci tra rivolta, mafia e fascismo, non potesse raccontare le consuete corbellerie difronte ad un uditorio impreparato.
Ricapitolando:
1) per la prima volta, quest’anno, un’amministrazione di sinistra, ha omaggiato il ricordo della Rivolta, inviando fiori, polizia municipale e vice-sindaco;
2) come di consueto, da quando esiste la stele dedicata a Ciccio Franco, il “Comitato 14 Luglio” ha deposto un omaggio floreale ed ha chiamato il Presente.;
3) con la sua presenza fisica, ha impedito che difronte a reggini, non appartenenti alla “famosa area”, potessero essere raccontate balle.
Grazie per aver ospitato questa replica.
Da parte nostra, tuttavia, per rispetto della Rivolta e dei suoi Martiri, comunichiamo già di non partecipare o alimentare successive polemiche, anche se, al di là della citata nota, non permetteremo a nessuno di speculare su questa pagina di Storia, né sull’operato del Comitato e della correttezza dei suoi rappresentati.
“Esistono certe persone, le quali, qualunque cosa tu dica o qualunque cosa tu faccia, sono sempre insoddisfatte e hanno sempre qualcosa da dire. Costoro fanno fallire ogni tentativo di creazione, bloccano l’impulso degli uomini d’azione. La nostra organizzazione, non è un’organizzazione di critica, di negazione, ma è un’organizzazione con spirito di affermazione, di combattività, di offensiva. Lasciamo che la critica ce la facciano gli storici: noi ora dobbiamo conquistare ed agire.” – C.Z. Codreanu – Il Capo di Cuib
@barbadilloit