La tragedia dell’attacco terroristico di Nizza ha profondamente scosso la Francia. E l’Europa. Non è più tempo per le analisi da prima pagina, occorre estirpare una volta e per tutte l’infamia di chi ammazza gente innocente, disarmata, donne e soprattutto bambini giustificando la propria scelleratezza adducendo blasfemie religiose.
La politica si risveglia arrabbiata, in Francia. L’attacco fa male perché ha colpito le famiglie e ha colpito pure il senso nazionale dato che quelle persone falciate orrendamente sulla Promenade des Anglais avevano tutte il naso all’insù per i fuochi celebrativi del 14 Luglio, festa nazionale.
Marine Le Pen ha dichiarato: “Faccio le mie condoglianze ai familiari e ai parenti delle vittime dell’attentato che ha scosso Nizza. Il mio sostegno va anche a tutti coloro, specialmente i bambini, che pur salvandosi hanno però visto con i loro occhi l’orrore e per questo saranno segnati a via.
Il 14 luglio, giorno di festa per la nostra patria, per la sua libertà, giorno di festa per i francesi, s’è trasformato ieri in un giorno di paura, di dolore infinito. Noi non possiamo più continuare ad assistere al susseguirsi degli attentati terroristici e a contare i morti senza far nulla.
La guerra contro il flagello del fondamentalismo islamico non è davvero iniziata, è urgente adesso dichiararla una volta e per tutte. Noi la affronteremo davvero, mettendo in moto tutta una serie di misure delle quali già ho parlato dettagliatamente e che avrò presto occasione di illustrare di nuovo, che mirano a colpire duramente alla fonte del fenomeno.
Allo smarrimento e al dolore, da ora in poi deve seguire l’azione, le misure necessarie per la prevenzione e la repressione, applicate con l’assoluta determinazione a sradicare il flagello del fondamentalismo islamico. Questa è la ferma volontà del popolo smarrito di Francia, io mi impegnerò fino in fondo affinché questa lotta venga finalmente ingaggiata”.
@barbadilloit