Tutto cominciò il 25 luglio
Un ampio excursus culturale, politico e storico che ha lo scopo di rintracciare le radici della nascita della repubblica italiana e come si è sviluppata. Questo il lavoro di Franco Malnati che analizza la storia della repubblica a partire dal 1943, dimostrando come certe scelte abbiano poi pesato psicologicamente sullo sviluppo dell’Italia democratica e antifascista: dal tanto discusso e contestato referendum del 1946, che sancì la vittoria della Repubblica sulla Monarchia fra le polemiche, alla guerra fredda vissuta in Italia con il più forte Partito comunista d’Occidente, alla lunga egemonia democristiana fino agli scandali, a Tangentopoli, alle polemiche sulla giustizia, ai problemi con la mafia, fino al governo Berlusconi e alle altre polemiche. Per l’autore, 60 anni di storia raccontati e intepretati secondo lo sviluppo di un grande progresso materiale e di un forte degrado morale.
“In Italia si e’ verificato, nel XX secolo, il fatto (non comune) che un complesso di avvenimenti svoltosi nell’arco di circa cinque anni, dal 1943 al 1948, abbia pesato in maniera schiacciante per tutta la seconda meta’ del secolo, non cessando neppure oggi, a ben guardare, di avere conseguenze importanti. Si rende quindi necessario, per cercare di ricostruire l’intero periodo in modo obbiettivo e non conformista, partire da quelle date iniziali, sulle quali le generazioni che si sono succedute da allora (non meno di tre) hanno le idee confuse, o, addirittura, ignorano tutto in modo clamoroso, tanto da considerare gli eventi in questione quasi fatti astrusi e superati, mentre non si accorgono di vivere in un mondo che si regge solo ed esclusivamente su di essi, nel bene e nel male”.
Malnati, Il dopoguerra repubblicano, Il Cerchio ed., pagg. 310, euro 19.00; Ordini: info@ilcerchio.it