La politica statunitense? Invasa da fasci littori. Come del resto la Francia. Ecco un piccolo catalogo che mostra la diffusione del simbolo nell’iconografia istituzionale nel mondo. Insomma non c’è solo il riferimento al fascismo e alla Repubblica sociale italiana che aveva inserito il fascio addirittura nel tricolore ufficiale. Tanti e curiosi sono gli esempli della diffusione globale di una raffigurazione dai molteplici significati positivi.
Sulla versione italiana di Wikipedia, il simbolo qui accanto non c’è, ma su quella francese sì. E’ il simbolo della Repubblica e campeggia su tutto ciò che riguarda la presidenza, a partire dall’aereo privato per arrivare alle grafiche dei comunicati stampa. Sul sito dell’Eliseo c’è una pagina appositamente dedicata al fascio littorio e alla sua storia. Probabilmente il motivo per cui le porte degli aerei di stato francesi non sono mai inquadrate dalle Tv italiane è questo. D’altronde il fascio è uno dei simboli principali della Rivoluzione Francese, talvolta sormontato da un berretto frigio, in quanto simbolo di unità e comunità, ma soprattutto simbolo dell’autorità. Il fascio simboleggia infatti l’Imperium, il comando, nella simbologia dell’Antica Roma, con un profilo di solennità. Come del reste fece il fascismo mussoliniano.
Un altro esempio di utilizzo diffuso di fasci si ritrova negli Usa. I banchi della presidenza del Senato sono posti fra due gigantesche colonne “fasciste” e la statua di Lincoln poggia le sue mani su due fasci. Gli Usa inoltre usano molto spesso anche la simbologia dell’Aquila, per il significato di autorità e comando, oltre ad aver stampato i fasci sulle monete. Il fascio è presente anche negli stemmi di Camerun, Ecuador, Colorado e molte altre istituzioni in giro per il mondo.
In Italia
In Italia chiaramente c’è la damnatio memoriae e in giro per Roma ci sono monumenti con buchi a forma di fascio littorio, laddove sono stati distrutti o martellati per cercare di cancellare lo scomodo passato. Nella Stazione Centrale a Milano i fasci hanno subito la stessa sorte. Alcuni comuni però lo mantengono nel loro stemma. E’ il caso di Isorella e Majano, ma soprattutto di Battaglia Terme, in provincia di Padova, che nel simbolo ha un’aquila che porta un fascio.
Dunque, che dire? Stando a certi parlamentari italiani, si dovrebbe dichiarare guerra ad almeno quattro stati del mondo, per espiantare dal globo la simbologia fascista. Oppure sarebbe ora di storicizzare, entrando finalmente nel terzo millennio.