Nel maggio 2011, alcuni ragazzi milanesi, seguirono Vincenzo Sofo, coordinatore de “il Talebano” e Fabrizio Fratus di 1000 Patrie, alla volta di Parigi, al fine di prender parte alla annuale manifestazione del Front National in memoria di Giovanna d’Arco. In quella occasione si trovarono di fronte ad un gran numero di francesi compiaciuti ed incuriositi. Chiedevano informazioni e volevano a tutti i costi sapere chi fossero questi italiani. Allo stupore dei militanti del FN in quella occasione, si sommò quella dei giornalisti francesi, ancor più avidi di spiegazioni. Le ebbero. Gli italiani presenti dissero: siamo militanti della “Lega Nord”. Quel giorno i giornalisti condirono i loro articoli con questo piccolo aneddoto. Una volta rientrati in Italia tuttavia, non tutti nella Lega compresero il senso della partecipazione a quella manifestazione. Arrivarono anzi numerose critiche.
A cinque anni di distanza da quel 1 maggio, le cose sono cambiate parecchio. Oggi Lega e FN sono uniti sotto molti aspetti e l’ovazione riservata dal popolo leghista a Marine Le Pen, lo scorso 28 gennaio 2016 all’ex Fiera di Milano ne è testimonianza. Oggi il partito di Salvini, fa parte a livello europeo di una rete ben strutturata di legami stabili, che racchiude al suo interno, forze localistiche etnoregionaliste assieme a forze spiccatamente nazionaliste. Il minimo comune denominatore di questa eterogenea alleanza, sono la critica all’attuale politica dell’Unione, la battaglia no-euro, quella contro l’immigrazione incontrollata e la lotta per l’abolizione delle sanzioni contro la Russia.
I legami si sa, vanno coltivati, così se in gennaio è stata Marine a venire in Italia, ora è la volta di Marion. L’astro nascente del FN, Marion Maréchal-Le Pen, nipote di Marine, sarà in Italia per due giorni: il 15 e il 16 marzo, ospite del circuito associativo Mille Patrie-Riva Destra. Il 15 marzo si recherà a Roma, dove presso l’Hotel villa EUR alle ore 18.00, si terrà una conferenza nella quale interverranno Fabio sabbatani Schiuma (Noi con salvini) Gian Marco Centinaio (commissario di Noi con Salvini nel Lazio e Capogruppo al Senato della Lega Nord), Barbara Saltamartini (vice presidente dei deputati del gruppo Lega-Noi con Salvini), Barbara Mannucci (del “comitato donne” di Noi con Salvini), Angelo Attaguile, (deputato e coordinatore per la Regione Sicilia di Noi con Salvini) e Fabrizio Fratus, (sociologo, leader di 1000 Patrie e animatore del circolo culturale Il Talebano).
il 16 marzo Marion Maréchal che sarà accompagnata da Philippe Vardon del Front National, è invece attesa a Milano, dove incontrerà prima Maroni (che già l’aveva formalmente inviatata subito dopo le elezioni amministrative francesi) per poi prender parte ad una conferenza prevista per le 19.00 al Palazzo delle Stelline. Alla conferenza intitolata, “Milano, capitale dell’identità” Interverranno oltre a Matteo Salvini, ,il segretario provinciale del Carroccio Davide Boni e Vincenzo Sofo, a livello milanese tra i più brillanti e promettenti giovani leghisti.
Marion, non è solo la nipote della più celebre Marine . Eletta all’Assemblée Nationale a soli 23 anni (ora ne ha 26) ha delle qualità che l’hanno resa un’icona soprattutto per i giovani militanti del FN.
Nella regione che riunisce Provenza-Alpi-Costa Azzurra ha saputo guadagnare al primo turno delle amministrative francesi, un risultato notevole, incassando un 42%. Al tailleur, preferisce jeans e canottiera è cattolica, tradizionalista e alla politica da talk-show preferisce il rapporto diretto coi suoi sostenitori, nelle fattorie, nei porti e nelle fabbriche. Marion, rappresenta una gioventù che non si accontenta più della musica commerciale, delle feste, della contestazione sterile e dei vizi. E’ al contrario animata, dall’amore per la propria terra, per l’ambiente, per la cultura e per la difesa militante della sovranità del suo paese, oramai schiavo (tanto quanto il nostro) di lobby tecnico-finanziarie che impongono scelte insensate e controproducenti. Si è esposta con decisione nel dar battaglia al “matrimonio per tutti” introdotto da Holland nel 2012 e parla apertamente dei rischi che discendono dalla progressiva islamizzazione del continente europeo. E’ una ragazza controcorrente e un esempio per tutti quei ragazzi che non si sentono parte della cosiddetta “generazione Bataclan”.
Con ogni probabilità, avvicinare i giovani al movimento che da Bolzano alla Sicilia va costituendosi in opposizione al governo Renzi, è il principale obiettivo che Salvini intende perseguire con questa iniziativa, anche in vista delle amministrative del prossimo maggio.