“Se diventerò sindaco di Roma convocherò in Campidoglio l’ambasciatore indiano e gli dirò che, se entro 10 giorni non tornano in Italia i marò, chiuderemo tutti i ristoranti e i negozi indiani a Roma: al ricatto si risponde con la fierezza e con la dignità”: così Francesco Storace, lanciando la sua campagna elettorale per Roma, ha commentato la querelle per la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Il 30 e 31 marzo il tribunale arbitrale de l’Aja si esprimerà sulla richiesta dell’Italia di liberare Girone in vista del completamento della procedura, previsto nel 2017-2018.