Pubblicato per la prima volta nel 1969, questo testo è stato scritto da Maurice Bardèche, cognato di Brasillach, il poeta giustiziato dai vincitori. Riedito ora nella mirabile traduzione di Franco G. Freda, Fascisti si nasce. Sparta e i Sudisti è pamphlet contro la modernità, analisi lucida di episodi e fenomeni storici del Novecento, stile brillante e godibile, storia di simboli eroici, antidoto contro l’abulia e lo scoramento, collezione di proposte per un corso davvero nuovo degli eventi.
1.
Ci lamentiamo in continuazione dell’immoralità, senza accorgerci che siamo stati proprio noi a distruggere, o a permettere che venissero distrutte, intere parti dei fondamenti della morale, che pure si continuano a distruggere dinanzi ai nostri occhi.
2.
Questa enucleazione della volontà va ben oltre il funzionamento normale della democrazia. Ammetto che mi si richieda di inchinarmi davanti alla maggioranza, allorché questa decida, secondo criteri diversi dai miei, il tracciato di una strada o la ripartizione dei tributi: ma nessuna legge ha conferito ai più la potestà di disporre della mia anima.
3.
Nelle democrazie, quelli che non si allineano non vengono mandati né in Siberia né in prigione, no, diventano solo cittadini di seconda categoria. Incantonati e ridotti all’impotenza dalle leggi elettorali, sono degradati a minoranze ignorate e schernite. Non si impedisce loro di parlare, semplicemente si fa in modo che non si senta la loro voce. Non li si uccide, semplicemente si fa in modo che la loro vita non abbia senso.
4.
Una volta suscitati mediante la pubblicità bisogni insensati e inutili, noi poi diventiamo prigionieri di queste cateratte di cupidigia che abbiamo scatenato: diventiamo insomma dei forzati per assicurarci il superfluo. E finiamo col perdere la nostra vita, la nostra unica e breve vita, correndo dietro a quelle immagini dell’esistenza che sono finzioni della nostra stupidità.
5.
Il secolo si contorce tra gli spasimi causati dalla sua intossicazione industriale, divenuta profonda, intima: intestinale anzi. Ma assume pure droghe, il secolo, sostanze psicotrope: le utopie consumate, le speranze pigre, le invidie morbose – l’ignavia insomma davanti alla vita. Il mondo moderno richiede una cura di disintossicazione.
6.
Invece di essere frenata e isterilita da una fiscalità ottusa e paralizzante, l’iniziativa individuale dovrebbe essere incoraggiata e ricompensata, giacché è la linfa di ogni prosperità, il sangue più prezioso che possa irrorare l’organismo economico.
Maurice Bardèche
* Fascisti si nasce. Sparta e i Sudisti (Collana Il tempo e l’epoca dei fascismi, Edizioni di Ar)