In soccorso alla città deserta. Il segreto è proprio di Padre Pio, il santo brilla per la sua originaria capacità di essere presente nel tempio di preghiera per eccellenza: il cuore dei credenti. Perciò ha una forza unica nel venire a manifestarsi. Quella del frate di Pietrelcina è la forma più immediata e concreta di pietas, la rivelazione che gli è propria. Il clamore mediatico dell’arrivo a Roma non deve sorprendere: era il santo che da vivo tutti volevano vedere, toccare e annusare; ed è riuscito ad essere tramite della fede anche con le sue spoglie mortali.
C’è ben più che una salvezza taumaturgica in lui, perché ha la forza simbolica di risvegliare in tutti il sentimento di adesione al segreto di Dio. L’esistenza terrena di Padre Pio è stata una apparizione preziosa, una vera benedizione per l’Italia del dopoguerra. Il suo è il carisma dell’inattualità: è il santo meno compatibile con la chiesa ora alla moda. Profondo di dottrina, un dottore della Chiesa, Padre Pio non è mai stato studiato fino in fondo.
La traslazione a Roma, al tempo di Papa Bergoglio, è la riprova che le vie della provvidenza sono veramente infinite. Un frate cappuccino, un minore, interprete assoluto della virtù dell’umiltà, irrompe sulla scena quando la Chiesa si ammanta della presunzione massima laico-modernista, con grottesche venature pop: Bergoglio, il papa che piace di più ai non credenti, accoglie il santo che più dispiace a Satana. Padre Pio ha combattuto materialmente Satana. Il maligno per Pio non è una metafora o mero simbolismo, è una persona vera. E così porta – nella città deserta – il vigore di una testimonianza, non solo di fede, ma di conoscenza.
L’arrivo nella Città Eterna è stato segnato dalla massima cautela e dalla cura, necessaria, ad una sacra presenza, quella delle spoglie mortali di Padre Pio. E’ comprensibile infine il sentimento contrastante di gioia e insieme di privazione dei fedeli pugliesi davanti alla traslazione. Da sempre per noi figli del Mediterraneo siamo legati alle nostre migrazioni obbligate: “chi esce, riesce”. Ma la città era deserta e aveva bisogno della luce della Fede di Padre Pio. (dal Corriere del Mezzogiorno)