L’Indio torna a calcare il campo ma lo farà dalla plancia di comando della panchina: Mauro German Camoranesi, l’indimenticabile Barbiere nazionale al tempo di Germania 06, si accomoda su quella del Tigre, storicissimo club nato nel 1902 sulle sponde del lungofiume dell’omonima meta turistica della provincia di Buenos Aires. Accordo per diciotto mesi, un anno e mezzo, annunciato – come da consolidata prassi postmoderna – su Twitter dal profilo ufficiale del club rossoblù.
Camoranesi se n’era andato tempo fa dall’Italia e come tanti prima e dopo di lui (vedi Tevez), aveva rivolto la prua verso Ovest, lì dove vanno a finire gli eroi della pedata. Con il Racing ha giocato fino al febbraio dello scorso anno poi ha deciso che era giusto posare gli scarpini chiodati. Se n’è andato in Messico, nella tumultuosa serie B centramericana dove è rimasto in sella al Coras de Tepic fino a trenta minuti prima del calcio d’inizio della sfida con il Chivas, in Coppa nazionale.
Non reggeva la pressione, dissero. E, forse proprio per clamoroso contrappasso, Camoranesi ora allenerà il Tigre che gioca nella massima serie d’Argentina e cioè, vale a dire, nel campionato più “popolare” al mondo.
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