Pubblichiamo la lettera di Massimo Fragola, storico dirigente della destra salentina, cresciuto nella scuola di Mario De Cristofaro, già componente della direzione nazionale di Azione Giovani nonché dirigente di Fratelli d’Italia. Nel testo un dura reprimenda contro il nuovo corso del movimento meloniano
Caro direttore,
Roma, 16 Dicembre 2012 – Bologna 8 Novembre 2015 Con l’entusiasmo e la passione di sempre e armati di sogni avevamo partecipato a quelle Primarie delle Idee che avrebbero dovuto rappresentare l’inizio di un nuovo progetto per un’intera comunità tradita dai propri padri politici…in questi 3 anni ci abbiamo creduto…ci abbiamo messo ancora una volta tutto noi stessi…abbiamo coinvolto amici che erano ormai delusi o ancora neofiti che si avvicinavano convinti che avremmo rotto gli schemi passati…
Eravamo Figli d’Italia… siamo diventati Fratelli d’Italia ma se l’obiettivo è il ricongiungimento con la vecchia famiglia politica per andare contro Renzi costruendo solo un nuovo cartello elettorale e allo stesso tempo la salvaguardia di poche poltrone allora preferisco restare orfano o figlio unico. Dovevamo andare a caccia di orchi non portarli con noi.