
La morte di Arnold Peralta, capitano dell’Honduras, configura nuovamente il mix mortifero dell’incontro tra storie di calcio, pallottole e morte: la fine di una vita è sempre un dolore, ma nel caso di un campione del pallone sembra far scricchiolare tragicamente il mito dell’eroe delle folle nello stadio, trasformato in icona mascariata per sempre dal fuoco pistolero.
Il giocatore centroamericano è stato trovato morto nel parcheggio di un ipermercato, ed è la seconda scomparsa misteriosa nel mondo del calcio nel 2015, dopo quella di Gasan Magomedov, talento russo ventenne dell’anahi, vittima di una esecuzione vera e propria in un villaggio nel Caucaso.

Il caso Escobar
Il precedente più noto è quello del 2 luglio 1994 a Medellin: un criminale uccise Andres Escobar, 27enne stella del calcio colombiano,reo di aver calciato male un rigore con la nazionale nei mondiali americani.
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Il caso Cabanas
La stella del Paraguay Salvador Cabanas, nell’estate del 2010, fu colpita da un proiettile alla testa mentre era in discoteca e si salvò miracolosamente: adesso conserva il bossolo nel capo e lavoro come fornaio nell’azienda di famiglia.

La morte tragica di Re Cecconi
Vittima di uno scherzo maldestro, Luciano Re Cecconi, icona della Lazio dello scudetto, il 18 gennaio 1977, morì per il colpo di pistola di un gioielliere che travisò il giocatore per un rapinatore.