Fatti coraggio, il colmo della sventura non durerà a lungo.
Eschilo
Non è l’anno di Rafa Benitez. Coronava il sogno di allenare il Real Madrid con l’auspicio segreto di aver lasciato perdere, definitivamente, il velleitario progetto Napoli che mai e poi mai sarebbe davvero decollato. E mentre Maurizio Sarri, orgoglio nazional-proletario sigaretta in bocca e John Fante in testa, porta il Ciuccio lassù, da dove mancava dai tempi di Diego Armando Maradona, Rafa Benitez incappa in una figuraccia senza precedenti: in Coppa del Re il Real si fa silurare non dal piccolo Cadice ma dal giudice sportivo dato che l’allenatore s’era scordato che il russo Denis Cheryshev, ala di scorta, era squalificato.
Sissignori, Benitez ha fatto scendere in campo il club che si fregia d’essere il più prestigioso del mondo con un calciatore messo ai box dal giudice sportivo. Roba da terza categoria.
Che mal di testa, mister Benitez. La batosta acchiappata dal borioso Barça, le liti con CR7 (a proposito, sono tornati alla carica con ‘sta voce che sia gay e che addirittura si sarebbe fidanzato con un nerboruto guerriero del Maghreb), il fantasma di Ancellotti, lo spettro del sogno in frantumi e le pernacchie che arrivano dal Vesuvio. Povero Rafa.
@barbadilloit