Sulle ronde, la Lega Nord aveva costruito le sue fortune elettorali in tempi di magra. Sulle ronde, Noi con Salvini vuole costruire le sue fondamenta per lanciare la sfida amministrativa in Campania. Non si tratta, però, dei gruppetti di “angeli” assortiti, di bodyguards fuori servizio o di vigorose (aspiranti) ausiliarie ma, secondo la metafora utilizzata dal senatore Raffaele Volpi, plenipotenziario al Sud per Matteo Salvini, deve rappresentare uno slancio di coscienza “come quello immortalato da Rembrandt nel celebre suo quadro de La Ronda di Notte, in cui illustra la borghesia che si immischia, indossa la fascia e si fa valere”.
Volpi, intervenuto a una manifestazione a Salerno del locale coordinamento di Noi con Salvini, ha tracciato la linea che dovrà accompagnare la compagine fino al voto della prossima primavera: “Sento che ancora, quando ci si presenta e si illustra il progetto, c’è qualche timore, quasi una ricerca continua di giustificazioni. Se invece che Salvini ci fosse stato scritto Paperino? Ormai è passato un anno e dobbiamo cominciare ad avere consapevolezza di noi”.
Sulle alleanze. “Gli unici paletti che mettiamo riguardano il nostro no, secco, a chi ostenta di avere il nostro sostegno e ai professionisti della politica. Non accetteremo nessun diktat da parte di nessuno, non siamo i cugini poveri dello schieramento. Siamo pronti, in un’ottica di partecipazione paritaria ad aprire il dialogo anche con le forze civiche. Possiamo andare anche da soli”. E poi: “Ho parlato con Mara Carfagna, c’è la volontà di instaurare un dialogo”.
Carta d’identità. “Noi siamo sociali, ma non socialisti. Siamo animati da spirito liberale ma non siamo liberisti. Ci sentiamo autenticamente popolari perchè vogliamo essere genuinamente tra la gente. Ci ritieniamo liberalpopolari. Sono stufo del fatto che, se di revisione dei trattati europei, di euro parla Volpi, questo è un razzista e se invece ne parla Cameron è un conservatore illuminato”.
Gli avversari. “Sono a Salerno, non mi va di parlare di certi personaggini che manco conosco. Una cosa, però, lasciatemela dire: se sei ineleggibile, non ti candidi. È questione di rispetto verso i cittadini, da De Luca caduta di stile pesante. Renzi? Solo frottole e mance”.
La rivolta. “Noi con Salvini è un’opportunità per la parte sana del Sud di uscire dall’immobilismo e dalla mala politica. A questa borghesia facciamo riferimento, non è facile rimboccarsi le maniche però occorre farlo perchè poi è facile votare il giorno prima e lamentarsi quello dopo. Come la borghesia ritratta da Rembrandt si deve trovare il coraggio di indossare la fascia e scendere in campo”.