Il Movimento Cinque Stelle non ha fretta. E per l’impegno elettorale napoletano sono già pronte le primarie, come quelle di Milano, per decidere chi sarà il candidato sindaco M5S. Lo ha dettto Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai e parlamentare campano che ha pure sottolineato come nessuno tra deputati e senatori sarà della partita napoletana. Intanto Bassolino si lamenta, ancora, del Pd: “Mi hanno lasciato solo ma io voglio rimettermi in gioco” e De Luca continua a costruirsi un’aurea di napoletanità e annuncia la collaborazione con Gigi D’Alessio per iniziative sulla Terra dei Fuochi.
Se lo chiedono tutti da tempo. Cosa faranno i Cinque Stelle a Napoli? La risposta è scontata, quasi banale: primarie. A gennaio, dice Roberto Fico, Napoli (e Salerno che pure va al voto a primavera) verrà scelto il candidato sindaco del M5S e nè lui nè il rampante Luigi Di Maio saranno della partita. Nel frattempo si continua a lavorare ai fianchi del Pd e la guerra sul web (e per le strade) si annuncia aspra ancor più del solito. Sia De Luca che Bassolino sono, naturalmente, nel mirino dei pentastellati.
E a proposito di democrat, Antonio Bassolino continua a menar fendenti contro il partito. A margine della presentazione del libro di Geo Nocchetti, il Viceré ha dichiarato testualmente di essersi sentito abbandonato dal Pd e, nonostante ciò, di aver la voglia matta di rimettersi in gioco sul serio.
E (ancora) a proposito di democrat, Vincenzo De Luca continua la collaborazione istituzionale che la Regione Campania ha avviato qualche tempo fa con il cantante Gigi D’Alessio. Le iniziative, chiaramente, verteranno sull’impegno e la sensibilizzazione sulla delicatissima tematica della cosiddetta Terra dei Fuochi. Il caso di D’Alessio, però, potrebbe costituire un colpo secco alle ultime capacità seduttive del centrodestra napoletano. Non è un mistero, infatti, che questi sia stato vicino proprio a quello che fu il Pdl e prima ancora al tandem Forza Italia-Alleanza Nazionale. Non è un mistero, infine, che De Luca sia un collezionista di “destri”: già alle regionali arruolò un’intera lista di “ex” tra cui il “camerata” Carlo Aveta celebre per le foto folk nella cripta di Predappio.
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