8 Novembre 1949. A Solbad Hall muore il poeta e scrittore fiammingo Cyriel Vershaeve.
Sacerdote cattolico, nella canonica del villaggio tirolese nei pressi di Innsbruck si era rifugiato al termine della Seconda guerra mondiale, inseguito da una condanna a morte per essersi occupato del reclutamento di giovani – ed essersi arruolato lui stesso – nella Vlaams Legioen, la Legione fiamminga che combatté sul Fronte dell’Est.
Nel 1973, in quella che è nota come l’Operatie Brevier, un commando di militanti del VMO (Vlaamse Militanten Orde) trafugò la sua salma e la portò clandestinamente nella sua terra, le Fiandre.
La sua produzione letteraria e poetica non è tradotta in italiano ma a qualcuno forse è noto per essere l’autore del giuramento che ogni anno a Dixmude, alla Torre dell’Yser rinnovano coloro che partecipano al pellegrinaggio nel luogo simbolo dei caduti fiamminghi nella guerra 1914-1918.
Esponente letterario della Konservative Revolution nella tendenza völkische delle Fiandre è autore di drammi storici e di saggi su Mozart, Hölderlin, Dante, Michelangelo e su pittori fiamminghi come Memling e Rubens.
Piccola nota personale. Durante un viaggio nelle Fiandre con alcuni amici nel lontano 1978 (Sergio, Alessandro, Marco) ci imbattemmo in questa importante figura della cultura fiamminga grazie al responsabile di un centro culturale per poi trovarne le tracce nel corso del prosieguo del viaggio in varie località del Belgio.