Restano dissensi e divergenze tra Nato e Russia sulla situazione siriana. Per il segretario generale dell’organizzazione atlantista Jens Stoltenberg, intervenuto a Saragozza, l’intervento russo in Siria continua ad essere un problema: “Vediamo che gli attacchi sono in aree in cui l’Isis c’è poco o per niente, quindi lo scopo della presenza russa è sostenere il regime di Assad”.
Il modello virtuoso degli incontri di Vienna
Stoltenberg ha indicato nel modello Vienna la strada da perseguire: “E’ molto benvenuto l’incontro della settimana scorsa” , insieme agli sforzi per trovare “una soluzione politica”, con la compartecipazione della Russia. Sulle manovre ‘Trident Juncture’, Stoltenberg è stato chiaro: “A est affrontiamo la Russia, ma il nostro scopo non è isolare la Russia. Il nostro obiettivo in realtà è ristabilire una relazione costruttiva e cooperativa”. L’obiettivo è giungere ad una sintesi: “A lungo termine pensiamo che non ci sia contraddizione tra deterrenza, difesa forte e impegno politico con la Russia”.