L’Aeronautica Militare italiana saluta Loris Baldi, asso della Regia Aeronautica e dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR) della RSI. E lo fa con una nota del Capo di Stato Maggiore Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, che esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’aviatore quarratino. Nel corso dell’ultima guerra mondiale, Loris ha servito dapprima nell’Egeo poi, dopo l’Armistizio, vola con i G55 e i Messerschmitt del 2^ Gruppo CT “Gigi Tre Osei” dell’ANR. Raggiunge la quota “asso” di 5 abbattimenti il 2 aprile 1945, nel corso dell’ultima missione del reparto. Passato il conflitto, è geometra e responsabile d’azienda. Si è spento nella sua Quarrata (PT) a 95 anni, il 7 ottobre 2015.
La nota, pubblicata sulla pagina ufficiale dell’AM, è un gesto molto significativo: seppure siano trascorsi 70 anni dalla fine della guerra, nel nostro Paese è ancora difficile costruire una memoria condivisa. Tuttavia, va riconosciuto anche che l’Arma Azzurra non sia proprio nuova a queste iniziative: da circa quindici anni, infatti, sui marmi dei “Tre Archi” del Palazzo dell’AM a Roma, accanto ai nomi dei caduti della Regia Aeronautica e dell’Aeronautica Militare, sono incisi i nomi dei piloti ANR. Motivo? Rispetto per la Storia e per il senso del dovere di piloti che, uno vicino all’altro, sono piloti e basta. Perché uniforme e giuramento di difendere i cieli d’Italia sono superiori ad ogni odio, rancore e strumentalizzazione ideologica.
Il Generale Preziosa rende l’ultimo saluto ad uno dei protagonisti della Regia Aeronautica
09/10/2015 – Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, e tutta la Forza Armata esprimono sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza ai familiari del compianto Loris Baldi, Asso della Regia Aeronautica.
Nato a Quaratta, il 26 dicembre 1919, ha servito nella Regia Aeronautica dal 1940 al 1943, sotto il Comando dell’Egeo, nella 396^ Squadriglia, 154° Gruppo. Dopo l’armistizio passò all’ANR (Aeronautica Nazionale Repubblicana) fino al 1945 (1^ Squadriglia, 2° Gruppo Caccia terrestre).
Il 2 aprile del 1945, mentre ingaggiava combattimento con una formazione di bombardieri nemici con la loro scorta a bordo del suo BF 109G-10/AS 11 Nero, con il tricolore dell’ANR dipinto sulla fusoliera, Loris veniva abbattuto tra Villafranca e Pozzuolo sul Mincio da un P-47 del 347° Gruppo Caccia dell’USAF. Sebbene ferito ad una gamba si salvò nonostante il paracadute danneggiato, saltando dal velivolo che precipitava. Quel giorno i combattimenti aerei causarono gravi perdite all’ANR; infatti, ben 14 Bf-109 dell’unità vennero persi e la metà dei piloti rimasero uccisi o gravemente feriti. Alla fine, nell’aprile del 1945, per l’Italia della Seconda Guerra Mondiale le vittorie aeree accreditate a Loris Baldi ammontavano a cinque.
Nel corso della sua carriera ha pilotato Macchi 202 e Fiat G55, ma anche il tedesco Messerschmitt Bf109.
Attraverso le sue imprese aviatorie, ha lasciato un segno profondo nella storia dell’aviazione militare e un ricordo indelebile quale pilota di altissimo spessore.
*Autore di A difendere i cieli d’Italia. Racconti e testimonianze dei piloti dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana 1943 – 1945 (Ed. Ciclostile, coll. Aerovie, 2015)