L’avevamo sentita due settimane fa. La gentilezza e la pazienza con un collega più giovane non è mai scontata, ma Dina sapeva donare consigli e semplicità sotto forma di sorriso. Ci mancherà ***
Il ricordo di Fulvio Abbate
E’ morta Dina D’Isa, un’amica, scriveva di cinema sul “Tempo”, era bionda, femminile, bella, a suo modo insondabile, la ricordo mentre attraversa via Veneto, sarà stato il 1992, e lì in strada c’è soltanto lei, la sua minigonna a manto di medusa, le gambe lunghe da ragazza e insieme giovane signora; Dina, con i suoi versi e la sua vocazione mondana, era una creatura letteraria vivente, e non soltanto per essere stata amica, e forse anche qualcosa di più, di Alberto Moravia; le ho voluto bene. Era giovane, Dina, che peccato saperla adesso via.