Il mitico ladro gentiluomo – anche se sarebbe meglio dire donnaiolo al confine della satiriasi – ritorna con una serie completa dopo “Lupin III: Parte III” (1984-85, 50 episodi), nonché lo spin-off televisivo del 2012, con la regia Sayo Yamamoto e la produzione della TMS Entertainment: “LUPIN the Third – La donna chiamata Fujiko Mine” (13 episodi). “L’avventura italiana”, questo è il titolo della nuova serie, andrà in onda su Italia 1 dal 29 agosto, ogni sabato in seconda serata, con 26 episodi della lunghezza di mezz’ora circa.
Lupin in Italia? Dal 1977
Apparso per la prima volta in Giappone nel 1967, “Lupin III” arrivò sui teleschermi italiani con più di dieci anni di ritardo: tre serie, 238 episodi in totale. Dopo una lunga assenza dalla scena del crimine cartoonistico internazionale, ecco che fa finalmente ritorno il personaggio creato da Monkey Punch. Per noi questo avvenimento ha una ulteriore valenza, giacché le avventure di Lupin saranno ambientate proprio nel nostro Paese! Egli è presentato in età abbastanza giovane, sotto la trentina, e con una nuova giacca blu. Chi conosce bene la sua storia sa che ogni qualvolta il nostro amatissimo ladro cambia il colore della giacca, ciò segna un piccolo spartiacque nel tono generale della narrazione: lo abbiamo conosciuto nella prima e inarrivabile serie televisiva con una color verde acqua, poi la giacca divenne rossa e infine rosa; la sua nuova avventura italiana vedrà dunque l’ennesima evoluzione di questo articolato personaggio?
Egli sarà ovviamente accompagnato dai soliti sodali: Jigen, infallibile pistolero dal cappellaccio nero perennemente calato sugli occhi; Goemon, capace con la sua katana di tagliare macchine e, persino, pezzi di aeroplano; Fujiko, la musa ispiratrice di Lupin, qui però meno sexy e scollata che nelle versioni precedenti. Non poteva poi mancare il goffo e simpatico ispettore Zenigata, sempre a caccia di quel ladro verso il quale nutre in fondo un sentimento di malcelata amicizia.
Italia location perfetta per raccontare un mondo di ombre e corruzione
Va da sé, che il Belpaese rappresenta senza ombra di dubbio una location di grande suggestione. Tuttavia, vi è anche il rovescio della medaglia, poiché, oltre agli stupendi monumenti, la serie giapponese racconterà pure le molte ombre dell’Italia di oggi: i ricatti nel mondo del calcio, i politici corrotti, ecc. Beh, non possiamo proprio dire che ne usciamo con una immagine perfetta, ma fa lo stesso piacere ricevere le attenzioni del popolo dell’Arcipelago.
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Ritroveremo allora un protagonista assoluto del fumetto mondiale, così ironico e dissacrante, seppur stavolta con alcuni chiari accenni pulp, ciò spiega la decisione di Italia 1 di mandare in onda le puntate in seconda serata. Da segnalare un elemento della storia che risulta purtroppo tristemente in linea con l’ipocrisia della società contemporanea. Sarebbe a dire, che Lupin sembra aver abbandonato le sue adorate Gitanes, forse perché vederlo fumare potrebbe essere di cattivo esempio per i giovani? Ci chiediamo però, abuso di alcol e pornografia, una crescente tendenza alla violenza tra coetanei, e sono le “bionde” a essere viste come una piaga tra gli adolescenti? Che possiamo dire? Speriamo che il caro Lupin, tra un dipinto di valore e una statua antica, trovi anche il modo di ripulire qualche tabaccaio.