A inizio settembre ci sarà nelle librerie il nuovo romanzo di Angelo Mellone, un ritratto del mondo dei ragazzi del Fronte della Gioventù. Ecco la quarta di copertina. (Per contattare l’autore si può scrivere a: angelo.mellone@alice.it)
L’educazione sentimentale e politica di una generazione tra sconfitte e disillusioni, dal Fronte della Gioventù ad Alleanza Nazionale, da Almirante a Fiuggi, da Fini a Berlusconi. Dalla speranza alla catastrofe.
Taranto, fine anni Ottanta. Claudio, Dindo, Gorgo e Chiodo sono amici. Frequentano il liceo, lo stadio, la sezione del Movimento Sociale Italiano. Le loro storie sono la Storia più recente della destra italiana. Una giovinezza passata all’ombra degli impianti dell’Ilva, tra uno scontro in curva e una riunione studentesca, con il sogno comune di riuscire ad andare in macchina a Berlino, per vedere crollare il Muro e vivere in prima persona la sconfitta del nemico.
Senza accorgersi, però, che il nemico peggiore è il tempo, che li dividerà e gli farà intraprendere strade molto diverse. Alcuni continuano a studiare, altri si perdono, finendo per estremizzare le proprie convinzioni, altri le perdono del tutto, decidendo di vivere la propria esistenza in maniera più placida. Ma le vicende politiche continuano a susseguirsi, tra le monetine dell’Hotel Raphael e la candidatura di Fini al Campidoglio, tra la caduta dei potentati DC e il confronto campale del congresso di Fiuggi. Una vicenda che intreccia le biografie personali e quelle dell’Itaila. Fino ad arrivare quasi ai nostri giorni, alla caduta del governo Berlusconi.
Nessuna croce manca è la storia di tutte le sconfitte che ancora bruciano sulla pelle di una generazione. Una generazione sbagliata e sempre perdente, fatta di giovanissimi reduci già disillusi da ogni cosa.