Il Parlamento europeo chiede le dimissioni Schulz, che presiede l’assemblea dal 2012, diventato famosissimo nel 2003, dopo che Berlusconi lo derise dandogli del Kapò, dopo un’aspra discussione.
Questa manovra rientra nelle scosse di assestamento successive al referendum greco, che ha messo a dura prova la tenuta delle istituzioni europee. Ora i sostenitori della linea dura contro Tsipras, che si sono spesi anima e corpo per convincere i greci a votare sì, sono in bilico e la prima testa a saltare sembra proprio quella di chi, come Schulz, aveva addirittura fatto un appello diretto al popolo greco.
Gli equilibri favorevoli a Germania e ai rappresentanti tedeschi sembrano saltati. Anche dal punto di vista politico, all’interno del gruppo della sinistra europea, l’S&D, molti stanno criticando un leader che sembrava fino a pochi giorni fa inamovibile.
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