“Noi andiamo a vincere e cambiare l’Italia e l’Europa. Non alleandoci con un partito piuttosto che con un altro. Non mi interessano alleanze partitiche ma parlare a quel 50 per cento di italiani che non votano e non ci credono più”: Matteo Salvini da Pontida ha lanciato il progetto nazionale per battere Renzi, richiamandosi al popolo contro le lobbies. “Non mi intessa andare a parlare con Alfano. Voglio parlare con l’esodato e l’artigiano”. E ha poi specificato che il suo discorso non è stato scritto da spin-doctors ma ascoltando le ragioni dei tanti italiani feriti dalla crisi. E ha ribadito di riconoscersi nelle posizioni tradizionali di Manif pour Tous e del milione di manifestanti presenti ieri a Roma.
La polemica con il papa sui rom
C’è stato spazio anche per una polemica con il Papa: “Mi fa piacere che Papa Francesco a Torino – ha attaccato Salvini – abbia trovato il tempo per incontrare i rom. Sono sicuro che avrà incontrato anche i torinesi esodati. Non mi permetterei mai di attaccare il Papa. Sono l’ultimo dei buoni cristiani ma il rispetto vuole rispetto. È giusto che il Pontefice chieda l’aiuto per tutto il mondo ma è giusto che chi è pagato dai cittadini italiani faccia il loro interesse prima di quello di altri”.
Una Pontida del Sud e la liberazione dell’Italia
Salvini ha annunciato che sta lavorando per una Pontida del Sud e ha chiuso così il comizio: “Amici del sud siete miei fratelli. Se vinciamo, vinciamo tutti assieme. Andiamo via da qui con un patto di sangue e di cuore. Saremo sempre di più da nord a sud e finché non libereremo questa Italia noi non molleremo mai. Viva Bossi, viva Maroni, viva la Lega”.
Calderoli frena e con Bossi fa il “padanista”
Il fondatore della Lega Umberto Bossi e Roberto Calderoli hanno invece ribadito le posizioni indipendentiste di una parte della Lega, andando in controtendenza con le ultime aperture meridionaliste di Salvini.
“Dopo aver dato vita al nuovo Statuto, ho letto oggi – ha spiegago Calderoli – che abbiamo dato vita ad una Lega nazionale. Pensate che io ho un nonno che a Bergamo ha fondato un movimento con il motto ‘Bergamo nazione tutto il resto è meridione’ e mi taglio una mano piuttosto che fare uno Statuto nazionale e centralista. La Lega ha sempre una sola finalità che è l’indipendenza della Padania”. Insomma ha ribadito l’articolo uno dello statuto della Lega Nord, mentre Bossi ha ribadito che punta alla liberazione del Nord “dallo stato fascista”, implicitamente segnando una distanza dai legami e dai rapporti di Salvini con Casapound e gli altri movimenti di destra confluiti in Noi con Salvini.
Martedì l’incontro Salvini-Berlusconi
Martedì, infine, ci sarà l’incontro tra Salvini e Silvio Berlusconi, al fine di fare il punto sul centrodestra dopo le amministrative.