Il Perù ha battuto 1-0 il Venezuela a Valparaiso in Cile, in una partita del gruppo C della Coppa America. Neymar invece, è stato squalificato per due turni dopo il finale concitato contro la Colombia.
Il gol della vittoria è stato segnato al 72′ da Claudio Pizarro (che gioca nel Bayern Monaco). Il Venezuela era rimasto in 10 al 29′ per l’espulsione del difensore Fernando Amorebieta per fallo sul peruviano Paolo Guerrero.
Tutte le quattro squadre del gruppo C hanno ora 3 punti dopo due partite: Brasile, Peru, Venezuela e Colombia. Domenica si terranno gli incontri finali del gruppo, Colombia-Perù e Brasile-Venezuela.
Due giornate a Neymar
Confusione e susseguente giallo sulla squalifica inflitta a Neymar dopo l’accesa lite a fine match con la Colombia. In un primo momento il sito in portoghese della commissione disciplinare della Conmebol aveva riportato due giornate di squalifica, prima di allinearsi con quello in spagnolo: un turno. Venerdì la decisione definitiva: il Brasile consegnerà una memoria difensiva, ma difficilmente potrà riaverlo a disposizione prima della semifinale.
“Il problema è che le regole sono sempre usate contro di me. La palla ha colpito la mia mano – si è giustificato l’attaccante del Barcellona -, da parte mia non c’era alcuna volontarietà. C’è stata tanta confusione, ma l’arbitro non ha avuto bisogno di espellere tutti. Io ho subito una spinta e ho preso il cartellino rosso”. Espulsione a parte, Neymar ha ammesso di non avere giocato bene contro i Cafeteros: “Confesso di non aver giocato bene e me ne assumo la piena responsabilità”. La sconfitta contro la Colombia è stata la prima subita dalla Nazionale verdeoro di Carlos Dunga dopo undici vittorie consecutive. Lo stesso Neymar era imbattuto da 24 partite con la Selecao, non avendo giocato a causa di un infortunio contro la Germania nell’infausto 1-7 dei Mondiali e nella successiva finalina per il terzo posto contro l’Olanda. “Non c’è un giocatore invincibile – ha aggiunto Neymar parlando della sfida da dentro o fuori domenica prossima contro il Venezuela – e non ci sto a perdere. Mi fido di miei compagni di squadra”.
Maradona accoglie Tevez
L’ultimo barlume di speranza dei tifosi della Juventus di trattenere Tevez è stato spazzato via dalla notizia dell’ingaggio di Mario Mandzukic. Al contrario, in Argentina i tifosi del Boca Juniors festeggiano: tra questi anche il vip Diego Armando Maradona, che sul proprio profilo Facebook ha postato un “Bentornato a casa Carlos”, con la foto dell’Apache.
Tevez negli Xeneizes ha giocato quattro stagioni, vincendo un campionato di Apertura, una Coppa Libertadores, una Copa Sudamericana e una Coppa Intercontinentale.
Alla fine dunque, tornerà davvero a fare “la gallina” al Boca Juniors, in segno di scherno agli eterni rivali del River Plate: Carlos Tevez ha scaricato la Juventus, il figliol prodigo vuole giocare ancora per il club del suo cuore, dove è cresciuto e dove si è affermato nel calcio che conta.
L’agente dell’Apache è stato chiaro: “Vuole tornare al Boca”, ha ammesso. Come se non bastasse il giocatore, impegnato nella Copa America con la Nazionale argentina, ha incontrato il presidente degli Xeneizes, Daniel Angelici, e ha accettato la proposta per un contratto di 3 anni.
Tevez dunque non si accasa nè al Psg nè all’Arsenal: saluterà l’Europa e proprio per questa cessione transoceanica la Vecchia Signora non pretenderà soldi per lasciarlo partire, contando però di liberarsi di uno stipendio assai gravoso. Pare che però il club di Buenos Aires possa cedere ai bianconeri un giovane prospetto come contropartita tecnica.
Beppe Marotta presto incontrerà l’attaccante per ufficializzare il suo ritorno a casa dove potrà giocare altri derby alla Bombonera.
@barbadilloit
@MarioBocchio