Il gran rifiuto arriva dal Canada con qualche ora di anticipo. Ancelotti ha detto no, ha declinato l’offerta del Milan nonostante l’affetto.
Questa volta il cuore non è andato oltre l’ostacolo, oltre l’impossibilità di costruire da subito una squadra di fenomeni. Al Milan c’è da ripartire dal basso, e Carletto, appena “silurato” con poca riconoscenza dal Real Madrid, preferisce stare fermo.
Il campionato si è appena chiuso, ma il valzer delle panchine è dunque già scattato. Ancelotti a parte, da Donadoni a Spalletti, da Montella a Ventura, sono tantissimi gli allenatori che non conoscono ancora il loro futuro e che aspettano di trovare la panchina giusta.
Mihajlovic e Benitez lasciano Samp e Napoli e aprono le ostilità. Dopo l’addio al Napoli dello spagnolo, lettera aperta di Sinisa ai tifosi blucerchiati: “Vado via, voglio nuove sfide”. Benitez: vedi Napoli e trovi il Real Madrid. Non è stato certo un grande successo in termini di comunicazione. E dal lato sportivo forse è andata ancora peggio. Rafa Benitez aveva annunciato a metà della settimana decisiva per la qualificazione in Champions League la decisione di lasciare il Napoli e il presidente De Laurentiis, con il quale i rapporti si erano definitivamente incrinati. Andrà al Real Madrid, al posto di Ancelotti. Benitez è già in Spagna: “Eccitato e felice per la nuova avventura”.
Il Napoli, nel frattempo, potrebbe ripartire proprio da Mihajlovic. E dall’Europa League. La Champions è infatti sfumata: complice un primo tempo gettato alle ortiche e il rigore calciato alle stelle da Higuain, la Lazio ha avuto la meglio nella sfida-spareggio per l’Europa che conta
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