La sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il prelievo sulle pensioni, effettuati dal governo Monti, ha scatenato un vero putiferio e le opposizioni parlamentari hanno preso a cuore la causa dei pensionati che vogliono vedersi restituiti i soldi. Fratelli d’Italia al grido di “Renzi deve restituire il maltolto”, ha attivato un’iniziativa nazionale, che consiste nell’offrire assistenza legale a coloro che vogliono far valere i propri diritti.
“Il Governo ha restituito a quei pensionati d’oro – dichiara il leader Giorgia Meloni -che hanno pensioni stratosferiche e per le quali in moltissimi casi non hanno versato i contributi, tutto il dovuto. Oggi il Governo deve restituire tutto il dovuto anche alle persone normali: a chi prende una pensione da 1400 euro per la quale si è versato 40 anni di contributi e che non si può esattamente dire un privilegiato.”
Il tutto, stando alle intenzioni degli agguerriti Fratelli d’Italia, potrebbe risolversi addirittura in una class action contro lo Stato.
Nel frattempo il premier Renzi ha dichiarato che è allo studio una soluzione, sottolineando che però la situazione non è certo colpa sua. “Il governo Monti – ha spiegato ai microfoni di Radio 1 – ha bloccato l’indicizzazione. Questo blocco è stato giudicato incostituzionale”, aggiungendo poi ironicamente, “ci stiamo specializzando nel risolvere problemi creati da altri“. Secondo il capo dell’esecutivo, la Corte Costituzionale non ha giudicato incostituzionale il blocco dell’indicizzazione, ma solo il modo in cui è stato fatto. Per questo sarebbe già allo studio una soluzione per restituire “una parte” delle pensioni. Modalità che, siamo sicuri, creerà numerose polemiche.