“Non mi frega del partito della nazione e lo dico apertamente io sono contrario”: con l’elezione a governatore della Puglia già in tasca per le divisioni della destra (che ha due candidati), Michele Emiliano, segretario del Pd pugliese, può permettersi di formalizzare l suo dissenso rispetto alle geometrie politiche del premier-segretario Matteo Renzi. Dopo le elezioni Emiliano potrebbe diventare un interlocutore di una sinistra moderna e meridionalista in grado di incalzare e tampinare le proposte dell’ex sindaco di Firenze.
Il modello Emiliano
L’ex sindaco di Bari ha compilato le liste della sua coalizione inserendo tanti ex esponenti di centrodestra, perfino ex parlamentari di An come Euprepio Curto, uniti a esponenti della sinistra identitaria, riuniti sotto le insegne del Partito dei comunisti d’Italia. Insomma c’è tutto l’arco costituzionale pronto a riconoscersi nel suo programma, presentato con la formula di eventi chiamati “sagre” per il rimando alle feste paesane.