Marine Le Pen, leader del Front National, ha puntualizzato in una intervista a L’Espresso i motivi delle dolorosa rottura con il padre Jean-Marie, evidenziando come abbia dovuto anteporre la responsabilità di partito al legame che la lega al genitore. Poi ha indicato la rotta dell’Europa sui temi delle alleanze internazionali e si è soffermata sulla nuova Lega di Matteo Salvini.
La Lega e la difesa dell’identità
“Credo innanzitutto che la Lega – ha spiegato – abbia operato un cambiamento e credo che abbia già fatto una cosa notevole cioè definire le priorità. Quali? La priorità è di essere più liberi, la priorità è il ritorno alla democrazia, la priorità è toglierci dalle grinfie dell’Unione Europea. Quindi abbiamo molti punti in comune. La priorità è la difesa dell’identità, è il controllo e all’occorrenza anche la fine dell’immigrazione. Abbiamo molti punti in comune sul piano delle scelte politiche con la Lega Nord. Credo del resto che gli italiani lo abbiano capito, altrimenti il partito non avrebbe avuto un’evoluzione così rapida. La Lega sta diventando un grande partito e propone soluzioni radicalmente diverse da coloro che si sono succeduti alla guida dell’Italia e che hanno portato l’Italia nella situazione molto difficile in cui si trova oggi”.
Elogi per Salvini
“Salvini sta diventando uno dei personaggi nuovi della politica italiana, molto in fretta. E’ legittimo, è giusto, è meritato. Perché è un uomo intelligente, misurato nelle sue proposte, molto diverso dalla caricatura che si cerca di fare di lui. E soprattutto solido. Abbiamo bisogno di una politica solida di questi tempi. Abbiamo bisogno di gente solida che ha una visione che sa cosa vuole, e io credo che Salvini faccia parte di questa categoria”.