Uno scudetto sorprendente, che porta la firma di Max Allegri. Per continuità di rendimento e gioco espresso con continuità in tutta la stagione. La Juventus ha espugnato il Ferraris con una rete di Vidal battendo la Samp e si è aggiudicata il quarto titolo nazionale consecutivo.
La formula “Allegri”
Dopo l’epopea di Antonio Conte, il tecnico toscano ha realizzato il capolavoro di mantenere l’ossatura della squadra vincente del salentino, innestando contenuti tattici differenti, una più acuta lettura delle situazioni tattiche ed una puntuale gestione fisica e mentale dei campioni in organico: non è un caso che Tevez sia tornato un bomber inarrestabile, mentre la difesa ha tenuto botta senza mai avere momenti di smarrimento.
Festa sobria, niente bagordi, c’è il Real
Buffon e compagni, oltre alla tradizionale festa dopo il 90′, hanno già la testa alla prossima sfida internazionale. Per rendere davvero memorabile questa stagione la Vecchia Signora deve giocarsela sino in fondo nella semifinale contro il Real Madrid. L’undici di Ancellotti ha organico e ritmo superiore a quello bianconero, ma questa Juve modello forza gentile disegnata da Allegri può sfidare qualsiasi avversario. Compresi i galactici iberici…
Bonucci: “Scudetto di impressionante bellezza”
“È impressionante la bellezza di questo scudetto, perchè siamo partiti in mezzo al caos, ma ci siamo subito messi con la testa giusta a pedalare con il nuovo allenatore Allegri. Godiamoci questa vittoria ma stasera, quando torniamo a Torino, dovremo subito pensare alla sfida di Champions”: così Leonardo Bonucci ha commentato a Sky la conquista dello scudetto da parte della Juve.