• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 19 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

StorieDiCalcio. Sangue e arena: StellaRossa-Partizan derby eterno di Belgrado

by Giovanni Vasso
27 Aprile 2015
in Sport/identità/passioni, Storie di Calcio
0

-A volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.

                                          (F. Dostoevskij)

Chi si sorprende lo fa solo perchè non conosce il calcio tra gli slavi del sud. Il derby eterno di Belgrado non è una partita come le altre: Stella Rossa e Partizan si odiano, da sempre. E l’anima slava è sempre quella, sia tra le pagine di Tolstoj che nelle strade di Belgrado: la vita è un bicchierino di vodka da schiantare dritto nelle budella.

L’ultima edizione dello scontro tra i grobari e i delije, sul campo, s’è concluso in un timoroso zero a zero. Partita blanda che l’arbitro, verificata la cattivissima parata che si andava consumando sugli spalti, ha fatto iniziare con 45 minuti di ritardo imponendo ai calciatori di tornarsene negli spogliatoi. Sulle tribune, invece, cinquanta arresti e quaranta feriti. Botte da orbi, mazzate e bombardamenti tra le due tifoserie faticosamente separate dalle forze dell’ordine serbe.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=9y8BhxsB99I[/youtube]

La storia del calcio slavo risente, come accade ad ogni latitudine quando si parla di uomini che prendono a pedate un pallone, dello spirito del tempo e della cultura popolare. Tra Partizan e Crvena Zvezda è sempre corso l’odio più genuino. In tema di insulti, era l’eterna lotta tra i grobari cioè i becchini, a causa delle divise bianconere della squadra del Partizan contro i Cigani, gli zingari, della Stella Rossa che da sempre seduce i cuori della folta comunità rom locale. In tema di autodefinizione, però, i sostenitori del Partizan hanno mantenuto l’epiteto mortifero affibbiato loro dai rivali che, invece, si definiscono delije, concetto che in italiano sarebbe perfettamente traducibile solo rispolverando le guerre lessicali del Ventennio con “balilla”, cioè giovane forte, coraggioso e patriota.

Nei regimi socialisti, come era la Jugoslavia di Tito, ogni squadra aveva un riferimento istituzionale. Non si può, perciò, immaginare una rivalità più accesa di quella tra l’esercito (Partizan) e la polizia (Stella Rossa). Rivalità politica, innanzitutto. La politica c’entra sempre. Anche oggi, con una situazione esplosiva dovuta alle mire occidentali sui Balcani e al rapporto, mai reciso se non nella parentesi Tito (che addirittura si permise il lusso, nell’intento di unificare culturalmente il Paese di nominare il croato Franjo Tudjiman presidente del Partizan), con Santa Madre Russia. Pure ieri quando le frange ultrà recitarono un ruolo importante nella guerra succeduta alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia. La “Tigre” Arkan, per esempio, capo storico del tifo delije. Come oggi lo è Ivan Bogdanov.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=En6wViD1jtY[/youtube]

Il calcio slavo è fenomeno politico e di popolo. Al calcio è legata una grandissima parte della storia recente balcanica. Le tappe fondamentali e drammatiche degli ultimi decenni sono indissolubilmente legate a partite di calcio. A cominciare dal 1952. A Tampere, in Finlandia. La selezione olimpica jugoslava affronta l’Urss. Ai calciatori sovietici (uno squadrone) Stalin affida una sola consegna: vincere. Umiliare i “traditori” slavi, punire l’arroganza del maresciallo Tito che nel ’49 ha rotto con Mosca. Ma i plavi prendono il controllo mentale dell’incontro: 5 a 1. Hanno fatto i conti senza Bobrov, giunonico delantero sovietico, che scaccia la Siberia in un glorioso secondo tempo: 5 a 5. Replay ma senza storia, gli slavi vincono 3 a 1 e al poligono di Karlovac esplodono salve d’artiglieria per celebrare la vittoria più dolce.

Maggio, 1990. Giocano, a Zagabria, la locale Dinamo contro la Stella Rossa. In palio c’è lo scudetto. Ma non interessa a nessuno. La Croazia dell’ex presidente del Partizan, Tudjiman, vuole staccarsi da Belgrado. I delije arrivano allo stadio Maksimir e si scatenano. Dall’altra parte, però, ci sono i BBB e gli ultrà croati che non sono proprio gli ultimi arrivati. La polizia, serba, carica loro. I BBB sfondano le recinzioni e si riversano in campo per affrontare i rivali di Belgrado. Lì e allora cambiò la geografia degli slavi del Sud. L’immagine del giorno è quella di un giovanissimo Zvonimir Boban, con indosso la casacca numero 10 della Dinamo, che prende a calci un poliziotto impegnato a malmenare i “suoi” tifosi. Boban, poi, verrà portato in salvo da dirigenti e sostenitori croati. Sarà squalificato per nove mesi e fuggirà a Bari prima di approdare al Milan.

@barbadilloit

@giovannivasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: arkanbobancalciojugoslaviapartizanstella rossatitoultrà

Related Posts

Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana

Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana

7 Maggio 2025
Antonio Conte, Napoli e il peccato di voler essere vincente (nonostante tutto)

Antonio Conte, Napoli e il peccato di voler essere vincente (nonostante tutto)

24 Aprile 2025

F1. Arabia felix (a metà) per la Ferrari: podio Leclerc, Hamilton in crisi

F1. Verstappen vince e convince in Giappone, le Ferrari no

Tra calcio e inclusione, la testimonianza di Astutillo Malgioglio

La lettera. Spalletti, non ti disunire; solo tu puoi salvare l’Italia più noiosa di sempre

Ah, il bel giuoco: Juventus, dalla fissazione alla malattia

StorieDi#Calcio. Nicola Ripa, la foca di San Benedetto del Tronto

I “rimpalli” tra calcio e avvocatura del centrocampista Teodoro Lorenzo

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Sud-est asiatico 1950-75: Francia colonialista, Usa neocolonialisti

Sud-est asiatico 1950-75: Francia colonialista, Usa neocolonialisti

18 Maggio 2025
Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.

Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.

18 Maggio 2025
Giannozzo Pucci: “Il 3 maggio 1493 cominciava il colonialismo”

Giannozzo Pucci: “Il 3 maggio 1493 cominciava il colonialismo”

18 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Paolo su Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.
  • Guidobono su Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.
  • Guidobono su Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico
  • Guidobono su “Foibe, in Friuli Venezia Giulia il Pci preferì l’ideologia comunista alla difesa dell’italianità”
  • Sandro su “Foibe, in Friuli Venezia Giulia il Pci preferì l’ideologia comunista alla difesa dell’italianità”
  • Sandro su Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico
  • Guidobono su Con l’eclissi del Sacro, dove è finita la Bellezza?

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più