“Dove tutto intorno esplode l’universo. E io che vedo solo il tuo sorriso . Che fa sembrare tutto straordinario. Come te”…
Gli studenti della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” dell’istituto comprensivo Casale 3, di Casale Monferrato, hanno pensato al recente Festival di Sanremo per preparasi all’eccezionale ed emozionante collegamento via radio, in diretta, con la Iss (International space station) e, in particolare, con l’astronauta Samantha Cristoforetti, impegnata dal 23 novembre dello scorso anno nella Missione “Futura”.
La scuola “Dante Alighieri” è stata infatti selezionata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) per il programma Ariss school contact, che mette in contatto gli astronauti a bordo dell’Iss e le scuole di tutto il mondo.
Grazie all’Associazione radioamatori italiani sezione di Casale Monferrato, che ha allestito all’interno della scuola una stazione radio, avvalendosi anche della collaborazione della stazione Telebridge (unica autorizzata in tutta Europa), gli studenti hanno avuto il privilegio di effettuare un radiocollegamento con l’equipaggio a bordo della Stazione spaziale internazionale: per fortunata coincidenza, quello del 7 marzo è stato il 100° collegamento che la sezione Ari di Casale Monferrato ha effettuato con la Iss, a testimonianza del notevole livello tecnico raggiunto da questo ente, presente già dal 1924.
La Cristoforetti aveva raggiunto la stazione spaziale a bordo di un veicolo Sojuz; si tratta della prima missione di una donna italiana nello spazio, e del settimo astronauta italiano, preceduta sulla Iss da Umberto Guidoni, Paolo Nespoli, Roberto Vittori e Luca Parmitano.
Nel programma della missione vi sono esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa 3D in assenza di peso in modo da sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa senza dover dipendere dagli invii da terra. Inoltre la stessa Cristoforetti rimane periodicamente attiva sui social network per comunicare e condividere la bellezza e le scoperte dallo spazi.
Pochi minuti di contatto, preceduti da un’attesa spasmodica come quel 20 luglio 1969, quando tutta l’Italia udì le parole di Tito Stagno – “Ha toccato!” – per celebrare la conquista della Luna.
La Cristoforetti si trova a 400 chilometri dalla Terra e al momento del collegamento la stazione era sopra l’isola di Cuba.
“Non hai mai avuto paura?”, ha chiesto una studentessa. “Mai avuto alcun timore, anche perché non mi è mai capitato di vedere fenomeni strani”, ha risposto Samantha.
“A vedere il Pianeta dallo spazio ho provato un’emozione intensa – ha aggiunto, rispondendo ad un’altra domanda di uno studente -, appena mi sono affacciata dall’oblò della Iss mi sono commossa”.
Una ragazzina le ha poi chiesto: “Perché, con tutta la povertà che c’è sulla Terra, spendiamo soldi per andare in orbita?”. La Cristoforetti risposto: “Da qui osserviamo e studiamo la Terra per progredire”.
AstroSamantha ha risposto in diretta secondo le modalità dell’Inflight Call, già sperimentate dalla durante questi mesi di permanenza nello spazio.
Le domande dei quindici ragazzi prescelti si sono alternate a quelle degli alunni dell’istituto comprensivo di Montemurlo, in provincia di Prato, che ha partecipato in contemporanea al progetto.
Infine, Samantha Cristoforetti è stata generosa nei ringraziamenti e nel comprendere ancora una volta il suo privilegio e la sua opportunità: “In momenti come questi (ci saranno mai altri momenti come questi?) penso che la cosa più importante sia dire grazie. Sono orgogliosa di rappresentare e di portare avanti l’Europa dello spazio attraverso la bandiera italiana”.
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