“Non ti sembri strano, se in Istria e Dalmazia anche le pietre parlano italiano”: si è svolto il 28 febbraio il Concerto del Ricordo, a Milano, un momento di condivisione musicale e di memoria storica, per ricordare l’esodo dei nostri connazionali dalle terre di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire all’eccidio messo in atto ai loro danni dalle milizie di Tito, il dittatore comunista jugoslavo.
Sul palco hanno suonato gli artisti Costantinescu, Skoll, DDT, Bullets e la Compagnia dell’Anello, cantando canzoni storiche e inediti, dedicando molti richiami alla figura di
Cristian Pertan, componente di origini istriane dei Non Nobis Domine, tragicamente scomparso nel 2005 per un incidente stradale. Sue sono le grandi canzoni “Mas 96” e “Terra Rossa”.
Le esibizioni musicali sono state inframmezzate dalla memoria storica. Sul palco sono stati invitati esuli e figli di esuli, che hanno raccontato l’esperienza tragica del popolo italiano nelle terre che ad oggi sono considerate slovene e croate, parlando anche delle gravi prevaricazioni subite in terra italiana da coloro che dovevano essere loro fratelli.
Al concerto erano presenti più di 400 spettatori, mentre altri hanno potuto seguirlo da casa grazie allo streaming. Il tutto organizzato da Lealtà Azione, dall’Associazione Culturale Lorien e da Ades.