• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
martedì 26 Gennaio 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Coppa d’Africa. Costa d’Avorio campione, Ghana ko: la rivincita del portiere Barry

by Giovanni Vasso
9 Febbraio 2015
in Sport/identità/passioni
0

costaavorioLe Stelle (nere) rimangono ancora a guardare, la Coppa d’Africa se l’aggiudica la Costa d’Avorio (vittoriosa dopo 23 anni) che batte in finale il Ghana dopo la roulette russa dei calci di rigore. E quando i titoli e la storia passano per la lotteria dei rigori, non importa quanti campioni ci siano in campo: sale in cattedra il mito del portiere.

Il portiere ivoriano Barry detto Copa

L’eroe di Bata, nella finalissima del trofeo disputatosi in Guinea Equatoriale, si chiama Boubacar Barry, detto Copa, ha 35 anni e nella vita difende la verginità della porta del Lokeren, in Belgio. Ha, dalla sua, già un altro piccolo record: nell’edizione 2012 della Coppa d’Africa, è stato l’unico portiere ad uscire imbattuto dalla competizione. Stavolta, però, ha fatto di meglio. E’ riuscito a sbloccare una partita più equilibrata di un trapezista su una bicicletta a rotelle. Zero a zero e undici coppie di penalties. Fino a che, sul dischetto, è andato il portiere ghanese, Razak.

Chi è il portiere del Ghana Razak

Abdul Razak è un bestione che gioca nel Mirandes, nella Segunda Division spagnola.E’ l’estremo difensore del Ghana che è una squadra strana. Sì, perché recita – alla perfezione – il ruolo della favorita a tutti i costi, della corazzata inespugnabile che finisce (per un motivo o per l’altro) sempre affondata. Era accaduto già due anni fa, quando nonostante le Black Stars giocassero in dodici (l’arbitro Jedidi…) furono spente in semifinale dalla foga degli Stalloni del Burkina Faso. Che, a loro volta, in finale si dovettero inchinare alle Super Aquile verdi nigeriane allenate dal volitivo Stephen Kenshi, una sorta di Antonio Conte (senza correttivi per l’alopecia) con la pelle d’ebano. Il Ghana deve affidarsi al suo portiere, ormai hanno già tirato tutti. Non è la migliore delle condizioni possibili: in vantaggio di due, si son visti rimontare dalla Costa d’Avorio e una vecchissima regola del futbol lo dice chiaro e tondo: chi sbaglia per primo, ai rigori, di solito vince.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=ijQJSaoSHO8[/youtube]

Boubacar Barry, portiere ivoriano campione d'Africa
Boubacar Barry, portiere ivoriano campione d’Africa

Razak, titubante, va sul dischetto. Tira, moscio e centrale. Barry si supera. La panchina esplode e Gervinho si deve alzare dalla sua seggiola di plastica, stile circoletto anni ’90, per  predicare calma ai tifosi ivoriani che sognano l’impresa. Adesso tocca al loro portiere sfidare il tabù del cannibalismo, segnare dal dischetto. La rincorsa è lenta, pare quasi Balotelli che passeggia sulla trequarti. Accelera l’andatura e tira a mezza altezza alla sua destra. Imprendibile. La Costa d’Avorio è campione d’Africa, un portiere di mezza classifica in Belgio – per una volta – sale sugli scudi della gloria. Abidjan, la capitale ivoriana, esplode in un boato mentre nell’Ovest del Paese – per altri motivi e in ben più tristi situazioni – si continua a sparare.

Nella Coppa d’Africa, l’abbiamo già scritto, non c’è spazio per la tecnica, la tattica. Conta il cuore perché è un torneo a sé, riflette le inquietudini di un intero Continente che cerca di guadagnarsi un posto nel mondo.

@barbadilloit

@giovannivasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Related Posts

Marvin Vettori, il sogno italiano combatte nelle gabbie dell’Ufc

Marvin Vettori, il sogno italiano combatte nelle gabbie dell’Ufc

25 Gennaio 2021
Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

8 Gennaio 2021

L’aereo della Lazio adesso fa infuriare anche i tifosi della Salernitana

Formula 1. Al Gp di Abu Dhabi, Verstappen e Red Bull si prendono l’ultima gara dell’anno

Formula 1. Vettel saluta la Ferrari: è la fine di un’era

Addio a Paolo Pablito Rossi, eroe degli azzurri di Spagna ’82, patriota e campione gentile

Capolavoro Juve, al Camp Nou surclassato il Barcellona

Libri. “Football” di Desiderio, il calcio come inno e pratica della libertà

Formula 1. A Sakhir la prima vittoria in carriera di Sergio Perez

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La Forza della Poesia. Leonardo Sinisgalli e l’incontro-scontro natura-tecnologia

Taccuino. Renzi ha sgonfiato le gomme al premier Conte. Domani si dimette e sale al Colle

25 Gennaio 2021
Anniversari. Alberto Sordi icona di quell’italianità popolare, sognatrice e maldestra

Giornale di Bordo. Ma ce lo siamo davvero meritato, un grande attore come Alberto Sordi?

25 Gennaio 2021
Marvin Vettori, il sogno italiano combatte nelle gabbie dell’Ufc

Marvin Vettori, il sogno italiano combatte nelle gabbie dell’Ufc

25 Gennaio 2021

Ultimi commenti

  • Guidobono su Gramsci e le radici antipopolari del trasformismo
  • Guidobono su Gramsci e le radici antipopolari del trasformismo
  • Guidobono su Fare i conti con Pierre Drieu La Rochelle riscoprendo la sua estrema energia
  • sandro su Fare i conti con Pierre Drieu La Rochelle riscoprendo la sua estrema energia
  • Guidobono su Destre. Leonardi: “Alla liquidità del nostro tempo bisogna rispondere con la solidità delle idee”
  • Guidobono su Alain de Benoist: “Questo tempo esalta gli eroi uccisi, non quelli vittoriosi”
  • Guidobono su 1920-2020. Villa Museo Alberto Sordi, il centenario e il mito antimoderno

with by Alessandro Mignogna

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più