Un patto con i protestatari Forconi per Giorgia Meloni. Il 4 febbraio, senza troppo clamore mediatico, si è svolto l’incontro nazionale del Movimento dei Forconi. Giorgia Meloni ha proposto al leader nazionale, Mariano Ferro, di collaborare, facendo in modo che Fratelli d’Italia porti in parlamento le istanze di questo movimento, nato dal basso e autoconvocato, che però nel 2013 ha portato alla luce la rabbia popolare, dovuta principalmente alla crisi e ai privilegi della classe politica.
L’operazione di coniugare l’azione dei meloniani con quella dei forconi potrebbe dare dei frutti, coniugando la tradizione popolare della destra italiana, che in molte zone d’Italia è radicata nei quartieri popolari e periferici, con le istanze della protesta delle categorie senza burocrazie sindacali. La stessa Meloni pone l’accento sulla questione nazionale, spiegando che una delle priorità deve essere la promozione dell’economia italiana. “Ho ritrovato persone provenienti da tutta Italia -scrive la leader di destra – e ho ascoltato problemi e obiettivi di un movimento che conosco e che raccoglie l’adesione di tanti lavoratori abbandonati dalle Istituzioni, dalla politica, dai partiti, dai sindacati. È grazie a loro, al loro impegno e alla loro fatica che il made in Italy è oggi un’eccellenza riconosciuta in tutto in mondo. Ma questo evidentemente non è sufficiente per le istituzioni italiane ed europee che con tasse e leggi assurde stanno provando a metterli in ginocchio.”