Dopo un anno di gestazione e dopo essere stato preceduto dal sito internet, è tornato online anche l’archivio Lorien della musica alternativa, ancora più ricco di materiale, scritto e fotografico, che soddisferà tutti gli appassionati e i ricercatori che vogliono approfondire il fenomeno culturale della musica alternativa di destra.
Al momento, fanno sapere dall’associazione, l’archivio è ancora in versione Beta, cioè non è ancora concluso, data la mole di materiale. Verrà completato strada facendo, ma ad un visitatore esterno appare abbastanza completo.
Nel frattempo possiamo visitare ciò che è già online, ad esempio una ricca sezione di rassegna stampa, che raccoglie articoli dal 1963 in poi.
Chi volesse conoscere le più remote origini del genere è servito.
“Notte del 31 Gennaio 1965; ,un ragazzo biondo si avvicina al muro che divide in due la città che fu – e per noi ancor oggi è – il cuore d’Europa. Berlino. Ha tra le, mani una chitarra e si appresta a lanciare una simbolica sfida ai poliziotti comunisti, i famigerati vopos. I vopos ora guardano con dispetto il biondo menestrello, venuto da tanto lontano per testimoniare la sua fede nella città occidentale, per esecrare tanta barbarie, per ricordare anche ai pavidi e ai distratti i nomi dei martiri dell’Est, che hanno dato la vita tentando di evadere dal Paradiso del popolo“, si legge in un articolo della rassegna, risalente al 1966, che parla della mitologica impresa di Leo Valeriano, che andò a deridere e provocare i vopos schitarrando Berlin o Mein Berlin, fra gli applausi dei berlinesi dell’ovest.
Potremmo quasi porre questo episodio come momento zero di un genere che, dopo 50 anni, ha ancora molto da dire.
L’archivio è accessibile all’indirizzo aclorien.it/archivioalternativa/