Levata di scudi del Front National contro la decisione dell’Ue di aprire, sostanzialmente, alla possibilità, per ogni Stato membro, di aprire alle colture Ogm. Marine Le Pen si prepara a ingaggiare una nuova battaglia con Bruxelles e denuncia: “Il parlamento europeo ha votato una direttiva-trappola sull’agricoltura geneticamente transgenica, presto il mercato sarà invaso da prodotti Ogm”.
Per la Le Pen la situazione è seria e non crede alla “liberalizzazione” degli organismi centrali dell’eurocrazia. Perciò accusa: “La decisione appena votata dal parlamento permetterà agli Stati membri di vietare o autorizzare, sul proprio suolo nazionale, la coltura o il divieto di piante Ogm. A tutta prima sembra quasi che sia stata data a ciascuno Stato la possibilità di decidere ciò che possa essere meglio per i suoi cittadini. Dispiace constatare, però, che si tratta di una trappola”.
Per la leader del Front National, il trabocchetto è molto semplice da scoprire: “Al contrario della Francia, alcuni Paesi europei sono favorevoli alla coltura di piante transgeniche. In forza al principio di libera circolazione delle merci vigente in quest’Europa, dovremo constatare come i prodotti alimentari provenienti da altri Stati e contenenti Ogm potranno aumentare, anche sugli scaffali dei nostri supermercati. I consumatori francesi saranno perciò sempre più esposti agli Ogm malgrado la loro opposizione a questa tecnica di coltura. L’etichettatura obbligatoria sugli alimenti transgenici – puntualizza Marine Le Pen -, solitamente e sfortunatamente poco visibile sugli imballaggi, sarà l’ultimo ostacolo opposto a coloro i quali intendono imporre gli Ogm senza alcuna limitazione”.
E infine l’appello alle grandi catene d’importazione, per evitare l’invasione – nel mercato al dettaglio – degli Ogm: “Contrariamente alle apparenze, la nuova direttiva europea andrà contro all’interesse e alla volontà della maggioranza dei Francesi che non vogliono nutrirsi con prodotti provenienti da colture transgeniche. Per questo chiediamo alla grande distribuzione di prendere in seria considerazione gli auspici dei nostri compatrioti e che evitino di importare e vendere generi alimentari contenenti Ogm”.