Quando Carlo Martello fermò gli arabi a Poitiers, nel 732, campione cristiano di un’Europa che si opponeva all’avanzata dei mori islamici, mai si sarebbe aspettato che secoli dopo proprio la sua Francia sarebbe stata terra mussulmana, esattamente nel 2022.
Questo è il tema del romanzo fantapolitico di Michel Houellebecq, dal titolo “Sottomissione”, che esce proprio oggi, 7 gennaio, ma sta provocando da giorni una crisi di nervi ai politici francesi.
La storia narra di un presidente Hollande che sta finendo il suo secondo mandato, dopo aver sconfitto di misura all’ultima tornata Marine Le Pen. Alla successione del presidente del PS concorrono il Front National da un lato e la Fratellanza Islamica dall’altro, un neonato partito guidato da Mohammed Ben Abbes e sostenuto da Ump e PS, con tanto di alleati. Alla fine vincerà Mohammed, che diventerà presidente islamico di Francia, sconfiggendo quindi Carlo Martello in differita.
Il tutto è condito dalle riflessioni di un io narrante che si aggira per le strade della Capitale notando i segni dell’islamizzazione e rammaricandosi per l’ormai perduta identità francese.
Le reazioni al romanzo hanno coinvolto i massimi vertici della politica d’Oltralpe. Marine Le Pen, che nel libro viene trombata alle elezioni per ben due volte, dichiara che “Sottomissione è un libro interessante. È fiction ma potrebbe diventare realtà. Il patto pro islam tra socialisti e repubblicani, in opposizione alla nostro destra, si può già osservare a livello comunale o regionale”, mentre Hollande a suo dire leggerà il libro al più presto ed invita i francesi a non cedere alla paura e all’angoscia.
Il libro uscirà in Italia il 15 gennaio per Bompiani e potrebbe creare un caso anche nel nostro Paese.