“Il mio nome è Bond, James Bond”. Quante volte avremo sentito recitare queste parole? Ve lo diciamo noi: 23 volte. Anzi no, 24 perché l’agente segreto più famoso del grande schermo torna con Spectre, pellicola il cui primo ciak è proprio di questi giorni.
Attore protagonista, manco a dirlo, il biondo Daniel Craig che, dal 2006 con Casinò Royale, interpreta la spia con licenza di uccidere negli episodi più fortunati della serie: Skyfall (2012) ha superato il miliardo di dollari, totalizzando l’incasso più elevato di sempre.
SPECTRE: “Speciale Esecutivo per il contro spionaggio, il terrorismo, la vendetta e l’estorsione” spiegava in Licenza di uccidere (1961) il Dr. No, nella sua base in Giamaica. Un nome che ricorre spesso nei romanzi di Fleming (padre letterario di 007) e nei 23 film della saga e al quale i produttori del 24^ capitolo si sono ispirati. Con Ben Whishaw, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Andrew Scott, Dave Bautista, Naomie Harris e la nostrana Monaca Bellucci, Craig/Bond si muoverà in location diverse, da Londra a Roma e ancora Messico e Marocco. Un nemico subdolo e ramificato la Spectre, che può contare su elementi cinici e spietate. Ma anche eleganti e raffinati come Emilio Largo (Adolfo Celi) in Thunderball, 1965. Il futuro professor Sassaroli di Amici Miei, è uno dei villain più noti della fortunata saga, ancora oggi ricordato per la portanza e la crudeltà che lo contraddistinguono: butta i nemici in pasto agli squali e se ne va a zonzo per le Bahamas con un potente yacht, un aliscafo di fabbricazione italiana in uso ancora oggi sui laghi lombardi.
Italiani nella serie La serie di Bond, sin dal 1962, è stata sempre “popolata” di attori italiani o comunque legati al nostro Paese, come la prorompente Ursula Andress.
Spectre punta ancora una volta sullo Stivale con Monica Bellucci, ultima di una lunga serie di bond girl tricolori: Daniela Bianchi (Dalla Russia con Amore), Luciana Paluzzi (Thunderball), Maria Grazia Cucinotta (Il mondo non basta), Caterina Murino (Casinò Royale). Tra gli uomini, gli attori italiani sono stati: il già citato Celi, Giancarlo Giannini, Gabriele Ferzetti, Claudio Santamaria.