• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 14 Agosto 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Libri. “Per la critica della notte” di Raciti e la lucidità del pensiero di Spengler

by Luca Gallesi
22 Novembre 2014
in Libri
0

oswald spenglerEra il 1918, quando venne pubblicata la prima parte dell’opera ciclopica di Oswald Spengler, Il Tramonto dell’Occidente, che i contemporanei interpretarono, inevitabilmente, come la diagnosi del male incurabile che, verso la fine della Grande Guerra, annunciava la fine dell’Europa.

Oggi, dopo quasi un secolo, appare invece evidente che il crepuscolo dell’Occidente non è affatto terminato, e che il carattere profetico dell’opera spengleriana riguarda ancora molto del futuro davanti a noi. Il Tramonto ha come sottotitolo “Lineamenti di una morfologia della storia mondiale”, storia che viene descritta attraverso sette grandi civiltà simili a organismi viventi che nascono, crescono e declinano, muovendosi tra i due principi, apparentemente opposti, di Kultur e Zivilization, ossia tra una cultura che valorizza la “Civiltà”, dove regna l’ordine qualitativo, e la sua versione decadente, la “Civilizzazione”, ovvero il dominio della quantità e dell’indifferenziato.

Tradotto in Italia solo negli anni Cinquanta del secolo scorso, Il Tramonto dell’Occidente resta un libro molto più citato che letto, e Spengler un autore più interpretato che capito, anche se, a partire dalla nuova edizione pubblicata da Longanesi nel 2008, l’attenzione dell’accademia italiana verso il filosofo della Rivoluzione Conservatrice si è ridestata, e ha fornito contributi preziosi, come il denso volumetto di Giuseppe Raciti, docente di filosofia teoretica all’Università di Catania, intitolato “Per la critica della notte. Saggio sul Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler”, appena pubblicato da Mimesis (pagg. 136, € 12).

Già curatore di opere di Bachofen, Hamann e Juenger –a cui ha dedicato anche il saggio Ho incontrato Juenger nel Caucaso-, Raciti smonta i luoghi comuni che circondano Spengler, primo fra tutti la presunta e irriducibile opposizione tra Kultur e Zivilization, che in realtà sono l’una l’inevitabile sviluppo dell’altra, e viceversa. A questo proposito, oltre ai consueti riferimenti ad autori come Goethe, Thomas Mann, Nietzsche e Kant, l’Autore lancia interessanti suggestioni citando scrittori che solitamente non vengono affatto accostati al filosofo tedesco: l’antropologo dimenticato Leo Frobenius, lo scrittore a lungo sottovalutato H.P.Lovecraft, l’ingiustamente ricordato solo come poeta W.B.Yeats e il giovane filosofo suicida Otto Weininger, che su Spengler ebbe un’ influenza ben più rilevante di quello che generalmente si pensa.

Alla contrapposizione tra i due principi opposti di Kultur e Zivilization, Raciti suggerisce, ad esempio, di sostituire la gyre yeatsiana, le due spirali contrapposte, il cui moto elicoidale fa sì che dove finisce la rotazione di una inizi quella dell’altra, confermando così la maggiore efficacia nella rappresentazione della realtà da parte di miti e simboli invece di cifre e formule matematiche nelle quali siamo immersi. Del resto, come ci ammoniva Spengler, dobbiamo immergerci nell’astrazione fino in fondo, lasciando che la tecnologia invada con forme “sempre più disumanizzate, che avvolgono la terra con una rete infinita di forze sottili, di correnti e di tensioni”; esattamente quello che la diffusione di Internet sta facendo al mondo. Possiamo dire che Spengler aveva predetto anche questo.

Luca Gallesi

Luca Gallesi

Luca Gallesi su Barbadillo.it

Related Posts

Segnalibro. I danni dell’utopia digitale su sesso e relazioni

Segnalibro. I danni dell’utopia digitale su sesso e relazioni

14 Agosto 2022
Libri d’estate. Perché leggere “La Veglia Pasquale e gli After-Hours”

Libri d’estate. Perché leggere “La Veglia Pasquale e gli After-Hours”

13 Agosto 2022

In-attuali. Sette ragioni per rileggere Edward Gibbon

“Trent’anni e un giorno” di Fabio Granata e Peppe Nanni e il dovere della memoria. Un estratto

La fantascienza come luogo d’elezione per il futuro


“Cultural Intelligence ed etnografia di guerra”: i conflitti da più punti di vista

La forbice di Jünger ferma il treno in corsa dei falsi dèi di Prometeo

“Era notte da un pezzo”: tre amici, tante idee, un piano perfetto

Rivoluzione e terrore ai piedi della Bastiglia

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Heliopolis/8. Il Sud irredento con il 5G ma in ginocchio davanti all’autospurgo

Heliopolis/8. Il Sud irredento con il 5G ma in ginocchio davanti all’autospurgo

14 Agosto 2022
Segnalibro. I danni dell’utopia digitale su sesso e relazioni

Segnalibro. I danni dell’utopia digitale su sesso e relazioni

14 Agosto 2022
Alcune considerazioni in merito al percorso messianico e profetico di Padre António Vieira\1

Alcune considerazioni in merito al percorso messianico e profetico di Padre António Vieira\1

14 Agosto 2022

Ultimi commenti

  • Sandro su Il lucido disincanto di Giuseppe Berto
  • Brunello Natale De Cusatis su Addio a Claudio Garella, il portiere sghembo che sapeva volare
  • Guidobono su Hiroshima, 6 agosto 1945. Quando gli Usa aprono le porte all’incubo atomico
  • Guidobono su Hiroshima, 6 agosto 1945. Quando gli Usa aprono le porte all’incubo atomico
  • Ferna su Hiroshima, 6 agosto 1945. Quando gli Usa aprono le porte all’incubo atomico
  • Francesco su Hiroshima, 6 agosto 1945. Quando gli Usa aprono le porte all’incubo atomico
  • Guidobono su Hiroshima, 6 agosto 1945. Quando gli Usa aprono le porte all’incubo atomico

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più