Come aveva annunciato di fare, una giovane donna statunitense a cui era stato diagnosticato un tumore al cervello si è suicidata per non sentire dolore, sollevando così un dibattito in tutta la nazione circa il “diritto di ciascuno di scegliere la propria morte”.
Sean Crowley, portavoce di Compassion & Choices, un gruppo di attivisti che aiutano le persone ad organizzare la propria “dipartita con dignità”, ha comunicato che Brittany Maynard si è spenta in pace sabato nella sua casa in Oregon.
Maynard e suo marito Dan Diaz si erano infatti trasferiti dalla California in Oregon, uno dei pochissimi stati americani ad avere una legge sul “diritto di morire”. Un medico le avrebbe prescritto l’occorrente per porre fine alla sua vita, nella sua camera da letto, circondata dalla propria famiglia.
“Brittany è morta, ma il suo amore per la vita e la natura, la sua passione ed il suo spirito restano”, ha aggiunto Barbara Coombs Lee, presidente di Compassion & Choices.
“In memoria di Brittany, fate ciò che conta di più. E dite a coloro che amate quanto sono importanti per voi. Lavoreremo per portare avanti la sua volontà di poter consentire a tutti gli Americani la scelta di morire”.
Ad aprile i dottori avevano comunicato a Brittany Maynard, una donna di 29 anni, che le restavano sei mesi di vita e che la sua morte sarebbe stata dolorosa stante la natura aggressiva del suo tumore. La sua storia ha occupato le testate dei giornali un mese fa circa, quando ha pubblicato un video, da lei stessa girato, nel quale annunciava la decisione di porre fine alla sua vita. Il video è diventato virale ed è stato visualizzato da milioni di utenti della rete.
Morire con dignità
“Addio a tutti i miei cari amici e alla famiglia che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per spegnermi con dignità, di fronte alla mia malattia terminale, questo terribile cancro al cervello che si è preso tanto di me… e vorrebbe prendersi altro ancora” ha scritto in un messaggio circolato ampiamente sui social media.
“Il mondo è un posto stupendo, viaggiare mi ha insegnato tanto, i miei amici e le persone vicine mi hanno dato molto. Tuttora, mentre scrivo, ho intorno al letto un cerchio di persone che mi sostengono. Addio mondo, sprigiona energia positiva e passa il favore!”.
Maynard aveva provato ad avere un figlio col marito, ma aveva lasciato perdere vista la sua malattia.
La sua storia ha fatto il giro di tutti i giornali del mondo, occupando addirittura la copertina della scorsa settimana su People magazine negli Stati Uniti.
In risposta al dibattito scatenato dalla Maynard sul tema “morire con dignità”, Joe Never, uno statunitense affetto anch’egli da tumore al cervello, le ha mandato un messaggio prima che lei morisse parlando di come si può “vivere con con qualità” di fronte alla malattia terminale.
“Esistono le possibilità di vivere bene anche quando si è in condizioni terminali. Vorrei che lei [Maynard] fosse più aperta dinnanzi alle possibilità che sono appena al di là del diritto di morire con dignità”.
Maynard ha passato gli ultimi mesi e settimane a spuntare una lista delle cose che desiderava fare prima di morire, inclusa una visita al Grand Canyon la scorsa settimana.
Dal sito Al Jazeera English (qui l’articolo in lingua originale)