Il composto e compassato Raffaele Fitto, leader di Maglie in gioventù moderato, si sta riscoprendo giorno dopo giorno sempre più inquieto e impaziente rispetto alla mollezza dell’establishment di Forza Italia. Di sicuro nel cambio di look c’è la mano del suo spin doctor (a cui si deve l’addio alla cravatta e la camicia bianca d’ordinanza), ma sul piano dei contenuti ormai spiazza e sembra aver ingaggiato una bella sfida con Matteo Salvini per rianimare il corpo macchinosamente immobile del centrodestra. Da qui la sua ultima presa di posizione e un calendario di iniziative per far ripartire la coalizione: “Il futuro si costruisce da subito, oppure rischieremo di arrivare troppo tardi, quando si saranno prodotti danni irreparabili per il nostro centrodestra. Serve una grande ambizione: un’ambizione letteralmente ri-fondativa e ri-costituente per l’intero centrodestra. Non è in gioco la Forza Italia del presente, ma il centrodestra del futuro. E ciò di cui abbiamo bisogno è una grande discussione pubblica, aperta ai cittadini, su nodi di fondo che non possiamo nascondere sotto il tappeto. Non dobbiamo avere paura di un grande dibattito. Anche come contributo a questa discussione, propongo da subito tre appuntamenti pubblici per ripartire”.
Tre incontri per dare una scossa al centrodestra moribondo
“Il primo – scrive l’eurodeputato leccese – si terrà mercoledì 5 novembre, e sarà l’occasione, per offrire al partito e ai gruppi, come preannunciato, dei nostri contributi per l’attività emendativa alla legge di stabilità. Il secondo si terrà a Roma domenica 9 novembre, in occasione del 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino. E sarà l’occasione,per aprire una grande discussione, speriamo elevata e di prospettiva, sulla nostra visione di politica internazionale. Il terzo appuntamento si terrà sempre a Roma il 27 novembre: “Per l’alternativa in Italia e in Europa””.
La missione impossibile: far diventare Forza Italia partito d’opposizione
“Ho letto con attenzione – scrive ancora l’ex governatore della Puglia – l’intervista concessa qualche giorno fa al Foglio da Silvio Berlusconi, e ne ho anche condiviso diversi passaggi. Così come mi ha fatto piacere, nei giorni successivi, constatare che è stata raccolta una nostra proposta, avanzata da alcuni mesi: quella di una mobilitazione in Parlamento e nel Paese a difesa della casa, sottoposta a un’aggressione fiscale della quale anche il Governo Renzi è responsabile”.
“C’è un punto, però – prosegue – che non può sfuggirci: per il rilancio di Forza Italia e del centrodestra non possiamo aspettare marzo. Non possiamo permetterci cinque mesi di attesa, anche perchè, nel frattempo, ci misureremo (e saremo misurati) in importanti scadenze elettorali regionali. Occorre riorganizzare la nostra metà campo, e renderla chiaramente alternativa e competitiva rispetto alla sinistra». «Serve – aggiunge ancora – una grande ambizione: un’ambizione letteralmente ri-fondativa e ri-costituente per l’intero centrodestra. Non è in gioco la Forza Italia del presente, ma il centrodestra del futuro. E ciò di cui abbiamo bisogno è una grande discussione pubblica, aperta ai cittadini, su nodi di fondo che non possiamo nascondere sotto il tappeto. Ne cito solo alcuni, a titolo di esempio: il nostro rapporto con il Governo. La nostra collocazione di politica internazionale; le nostre proposte economiche e sociali; il modello di partito e di coalizione a cui pensiamo. La grande questione dei diritti e delle libertà. Non dobbiamo avere paura di un grande dibattito”.
Chissà come reagirà il Cavaliere alla nuova presa di posizione dell’oppositore interno Raffaele Fitto. Questa manovra del politico pugliese potrebbe rendere sempre più breve e pieno di ostacoli il cammino del governo Renzi. Le elezioni sono più vicine?
@barbadilloit