L’intervento di Vincenzo Sofo, giovane dirigente della Lega Nord e direttore de Il Talebano, suggerisce la rotta che porterebbe ad una alleanza organica tra Caroccio e Fdi. Sullo sfondo restano evidenti spigolature tra le due nomenclature, ma gli elettorati sono già affini e desiderosi di sostenere un blocco sovranista, coeso e determinato. Lo scenario del centrodestra italiano è in movimento e nelle prossime settimane ci saranno ulteriori novità.
Le elezioni amministrative appena svoltesi a Reggio Calabria hanno certificato quello che Il Talebano aveva annunciato più volte: la morte di Fratelli d’Italia, che sarebbe stata sancita dalle Europee e si sarebbe consumata poco dopo, mietendo vittime al suo interno. Un misero 1% in una città storicamente di destra (quella dei moti del 1970-71), pochi giorni dopo che i Fratelli d’Italia avevano organizzato, proprio lì, una manifestazione nazionale con la presenza di tutti i propri rappresentanti principali. Manifestazione accolta con entusiasmo dai propri militanti, molti dei quali hanno addirittura preferito aderire al corteo #StopInvasione della Lega Nord, ad indire per gli ex aennini l’estrema unzione. (…)
Un patto federativo con Meloni-Salvini
Qualcosa dentro FdI però può essere salvata. Dipende tutto da Giorgia Meloni, arzilla giovane rampante che ora ha in mano la salvezza o l’assassinio della parte sana dei ‘fratellini’. Come fare a salvarli, glielo suggerimmo 5 mesi fa: lasciando annegare i vecchi colonnelli a causa dei quali la destra politica italiana è oggi scomparsa, per intraprendere con coraggio un nuovo percorso… un patto federativo con il leader acclamato del popolo identitario, Matteo Salvini, del quale potrebbe essere referente al centro-sud. Magari, perché no, con il ruolo di sindaco della sua capitale: Roma.
Meloni sindaco di Roma e Salvini sindaco di Milano. Per far partire dalle due capitali la riscossa sovranista.
*Lega Nord – Il Talebano