Naturalmente, leggeremo e valuteremo con attenzione la legge di stabilità, quando il testo sarà effettivamente disponibile in ogni sua parte. E in particolare esamineremo la corrispondenza agli annunci di Renzi delle reali previsioni normative su Irap e contratti.
Ma, rispetto alle parole di ieri del Premier, vanno subito chiarite alcune cose.
Primo: nessuno può dimenticare che Renzi è stato protagonista degli aumenti delle tasse su casa e risparmio, due temi che non possono rimanere certo in archivio, quasi dando per acquisito che quelle tasse debbano rimanere così come sono.
Secondo: serve un’ambizione ancora più grande, e, una volta letto il testo, sfideremo in positivo il Governo sia sui tagli di spesa sia su quelli di tasse. Da questo punto di vista, avanzeremo proposte ambiziose e ragionevoli.
Terzo: il tentativo del Governo di fare un’operazione consistente, occorrerà misurarlo bene con quello che accadrà sia sul piano delle coperture sia sul terreno della fiscalità locale. Guai, come il ministro Padoan si è fatto sfuggire, se ci fosse il retropensiero di consentire a livello regionale e locale altri aumenti di tasse, facendo fare il “lavoro sporco” a sindaci e presidenti di Regione.
E’ su questo terreno che può qualificarsi una Forza Italia che voglia davvero essere vitale e alternativa a Renzi e al suo Governo.