I tulipani non crescono nel ghiaccio. E se è vero che gli eredi del navigatore vichingo Naddoour hanno sempre fatto fatica a prendere a calci un pallone, la nazionale di calcio dell’Islanda non finisce di stupire. Ultima chicca la storica vittoria sull’Olanda nel girone di qualificazione a Euro 2016. Roba da non crederci: dalle parti di Reykjavík solo il freddo è totale, altro che il calcio. Eppure l’Islanda guida la classifica del girone A a punteggio pieno, insieme alla Repubblica ceca.
SIGURDSSON, CHI ERA COSTUI? Protagonista della vittoria con l’Olanda è stato Sigurdsson, un’ala dello Swansea che, ad oggi, è anche il miglior marcatore dei gironi, con quattro reti, insieme all’israeliano Omer Damari e al polacco Lewandowski. Un islandese, un israeliano e un polacco: sembra un’improbabile barzelletta, è la realtà. Sigurdsson ha castigato due volte gli Orange nella serata di Reykjavík: prima su rigore, fischiato per un fallo del laziale De Vrij, poi in mischia, con una staffilata, sempre nel primo tempo.
MAMMA LI ISLANDESI. L’Olanda arranca a due punti, la Turchia addirittura si guarda allo specchio e vede uno zero nella casella dei punti dopo tre partite. Mamma li islandesi: contro di loro, i beniamini di Istanbul ne hanno presi tre. A completare il trittico, per l’Islanda, ha contribuito la vittoria con la Lettonia. Tre partite, tre vittorie. E nemmeno un gol incassato: la difesa sembra essere di granito. Anzi, di ghiaccio.
GLI UOMINI DELLE NEVI non hanno un cuore caldo da sciogliere i primi successi. Non si sono mai riusciti a qualificare, né per un Europeo, figuriamoci per un Mondiale. Il calcio è roba per pochi, nella terra dell’estremo Nord europeo. Ma anche i geyser possono sorprendere: sembrano fermi, tutto ghiaccio e silenzio, e poi esplodono nella luce e nel calore. I vichinghi non scherzano, e guai a sottovalutarli. Chiedetelo ai tulipani (appassiti) d’Olanda.