• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 18 Aprile 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Libri. “Cinque concetti proposti alla psicoanalisi” di François Jullien

by Luca Siniscalco
14 Ottobre 2014
in Libri
0

jullienAmpliare la prospettiva psicoanalitica occidentale attraverso la riflessione sul pensiero cinese tradizionale: questo l’obiettivo essenziale dell’ultima fatica del brillante sinologo francese François Jullien. L’autore, non nuovo a studi multidisciplinari ed eterodossi, parte dalla consapevolezza della limitatezza della prospettiva freudiana “ortodossa” – sorta nell’alveo di una speculazione occidentale razionalista, dualista e teleologicamente orientata – per inserire nuovi stimoli di riflessione e di spirito critico all’interno del controverso suolo della cultura europea. Se quest’ultima – come già lucidamente evidenziato da Nietzsche – trae oggi le proprie estreme conseguenze rivolgendosi paradossalmente contro se stessa, è compito dell’intellettuale suggerire nuovi cammini di riflessione che alimentino la poiesis teoretica. Nel presente volume Jullien si assume l’arduo compito di esprimere il “non pensato” sotteso alla psicoanalisi freudiana mediante l’irruzione trasvalutativa di nessi cardinali della tradizione cinese: «interrogare la psicoanalisi dall’esterno e osservarla a distanza con distacco, e cioè sondare le concezioni di Freud a partire dalle coerenze elaborate in un contesto culturale esterno all’Europa – come la Cina» (pp. 18-19). L’ottica assunta non è dunque comparatistica né sincretica: la radicale separazione fra le due culture permane nella prosa di Julienn ed è proprio dall’alterità e dalla potenza del negativo che la sorgente del pensare può trovare nuove fonti aperte da cui zampillare. Il pensiero cinese, che alle domande del Senso e della Verità predilige la ricerca delle coerenze (li) e la loro delucidazione nella correlazione fra fattori opposti (yin e yang), definisce uno scarto di pensiero che illumina nell’evidenza della distanza.

Prendendo le mosse da una metodologia radicata nella suggestione e nei lampi intuizionali, Jullien espone accuratamente cinque concetti tratti dalla sapienza cinese e adatti a stimolare l’emergere della dimensione più intima, ma insieme umbratile e misconosciuta, della psicoanalisi: Disponibilità, ovvero rinuncia a-teleologica e non intenzionale del soggetto alla propria soggettività nell’apertura totale all’alterità e al fluire del tutto nel quale esso stesso è co-implicato; Allusività, cioè parlare privo di oggetto, «parola disponibile che, non cercando di dire, non smette di lasciar passare» (p. 56), intrinseca connessione fra il dire e il tao; Sbieco (definibile anche Obliquo o Influenza), che è via indiretta antitetica al metodo, disanima plurale e processuale del mondo sottratta alle antitesi concettuali e metafisiche; De-fissazione, ovverosia liberazione delle componenti che, fissandosi, impediscono di avanzare nel fluire incessante dell’esistenza; Trasformazione silenziosa, cioè la totalità che continuamente evolve e muta metamorficamente secondo la modalità della “maturazione”.

Per l’autore, tutti questi cinque concetti sono implicati nel metodo terapeutico freudiano, efficace nella pratica ma sinora incapace di pensare se stesso traendo le conseguenze teoriche – o meglio, antiteoriche – più radicali. L’apertura a tutti i pensieri del paziente, nessuno escluso, lo studio dell’allusività congenita nella lingua del sogno, l’approccio a-metodico ed empirico dell’analista, così come il perseguimento della liberazione dalla fissazione vincolante del trauma e lo svolgimento lento e processuale della terapia analitica, sono tutti nuclei centrali della psicoanalisi freudiana che necessitano una maggiore comprensione essenziale.

Da un rinnovato pensiero del “tra”, adeguato a superare le ipostatizzazioni materialiste e idealiste, che annullano la dimensione intermedia (zwischen heideggeriano, jian cinese e ma giapponese), filosofia e psicoanalisi potranno inaugurare una nuova stagione del pensiero.

*Cinque concetti proposti alla psicoanalisi di François Jullien, La Scuola, Brescia 2014, pp. 160, € 11,50

@barbadilloit

Luca Siniscalco

Luca Siniscalco

Luca Siniscalco su Barbadillo.it

Tags: culturafrancoisjullienlibripsicanalisi

Related Posts

Hölderlin, l’Heimat e le «geografie dell’altrove»

Hölderlin, l’Heimat e le «geografie dell’altrove»

16 Aprile 2021
“Ultras Salerno. Un’altra storia”: viaggio nella comunità che si ritrova sui gradoni

“Ultras Salerno. Un’altra storia”: viaggio nella comunità che si ritrova sui gradoni

3 Aprile 2021

Gustave Thibon, una ritrovata fonte del pensiero conservatore

Rinascere dal fango delle trincee: “Il mio cuore fra i reticolati” di Mario Carli

“La lotteria” di Shirley Jackson, musa ispiratrice di Stephen King

La lettera (di S. Solinas). Alcune (buone) ragioni per leggere “La vita quotidiana ai tempi del Coronavirus” di Del Ninno

“Viaggio tra i mistici del Giappone” di Paul Arnold fra antropologia culturale e ricerca

Tripoli e “La casa di Shara Band Ong” (di Mariza D’Anna)

“Una giornata di nebbia a Milano”: il noir di Enrico Vanzina che evoca atmosfere da Flaiano a Antonioni e Pinketts

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La monarchia inglese ha superato tutto, reggerà anche le recite di Meghan

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’intervista. Alain de Benoist: “Un’altra Europa è possibile se si rompe l’ordine egemone”

Alain de Benoist: “I cittadini sono impotenti e disorientati davanti alle restrizioni Covid”

17 Aprile 2021
I tanti voltagabbana che passarono dal fascismo alla schiera degli anti: da Bobbio a filosofi e registi

I tanti voltagabbana che passarono dal fascismo alla schiera degli anti: da Bobbio a filosofi e registi

17 Aprile 2021
Hölderlin, l’Heimat e le «geografie dell’altrove»

Hölderlin, l’Heimat e le «geografie dell’altrove»

16 Aprile 2021

Ultimi commenti

  • Guidobono su L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto
  • Guidobono su 150 anni fa nasceva Guglielmo Ferrero (il geniale genero di Cesare Lombroso)
  • Enrico Nistri su Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina
  • Enrico Nistri su L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto
  • Valter Ameglio su Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più