“L’isola che c’è vuol dire che in un momento di grande confusione politica, economica, e valoriale esiste ancora un punto di riferimento stabile, rappresentato dalla manifestazione Atreju, e quindi dalla nostra visione del mondo e della politica”. Così Marco Perissa, presidente di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, spiega a Barbadillo il senso della 17esima edizione di Atreju, il consueto appuntamento con la più importante festa italiana dei giovani in politica, quest’anno, per la prima volta, all’Isola Tiberina.
“Atreju è il personaggio della storia infinita che combatte contro il Nulla che avanza, e Atreju, nei suoi 5 giorni, vuole rappresentare proprio quella generazione che ogni giorno combatte contro il nulla che avanza” – continua Perissa dalla sala stampa della Camera dei Deputati. Al tavolo con lui, per la presentazione dell’evento che si svolgerà dal 17 al 21 settembre, il presidente di FdI-An, Giorgia Meloni, il responsabile degli Enti Locali di FdI-An Carlo Fidanza, il segretario dell’esecutivo nazionale di FdI-An Giovanni Donzelli, il responsabile dell’organizzazione di FdI-An Francesco Lollobrigida e il responsabile della comunicazione di FdI-An Federico Mollicone.
Tutti insieme hanno presentato il programma della cinque giorni ricco di appuntamenti, tra dibattiti, mostre, presentazioni di libri, il più noto Premio Atreju e i ‘Versus’, ovvero l’elogio del contrasto. Sempre ricordando – come sottolinea il presidente di FdI-An Giorgia Meloni – che si tratta di una “manifestazione organizzata interamente da ragazzi volontari”. Quegli stessi ragazzi e volontari che sono “allo stesso tempo il cuore pulsante e l’obiettivo di Atreju” – le fa eco Marco Perissa.
E sono proprio loro, i ragazzi che operano in tutta Italia a trovarsi a confronto con le personalità della politica o del giornalismo che di volta in volta si alterneranno sul palco dell’Isola Tiberina, come Michele Santoro, Filippo Facci, Raffaele Cantone, il ministro Giuliano Poletti, Gianni Alemanno, Renato Brunetta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. “Il criterio adottato nella scelta degli ospiti è quello della trasversalità – fa sapere ancora Marco Perissa – per esprimere il desiderio, sempre rappresentato ad Atreju, di mettere a confronto modi diversi di intendere e di fare la politica, pronti però a cercare un punto di sintesi esclusivamente nell’interesse del popolo italiano”.
Ed è proprio in tema di ospiti che arriva la nota amara della deputata Giorgia Meloni: “È la quarta volta che Matteo Renzi declina il nostro invito. Abbiamo avuto sul nostro palco Nichi Vendola, Fausto Bertinotti e non riusciamo ad avere l’attuale presidente del Consiglio. Abbiamo provato anche con il ministro Boschi, e dispiace notare come siano i rappresentanti più giovani a non voler partecipare ad Atreju, quelli che credevamo potessero essere i più pronti al dial
ogo, quelli dell’era post-ideologica, che invece si dimostrano incapaci di affrontare e accettare un dibattito senza filtri”.
Ovviamente, non poteva mancare, come già lo scorso anno, l’appuntamento con il caso Marò, che quest’anno diventa una 2,5 km non competitiva, dal titolo ‘Marò a casa di corsa’: l’appuntamento per tutti gli italiani è sabato 20 settembre, a partire da piazza della Repubblica per arrivare all’Isola Tiberina.