Il dissenso è sempre più profondo tra le fila berlusconiane. Raffaele Fitto, eurodeputato di Fi e leader della minoranza interna, dopo le polemiche dei giorni scorsi scaturite dalla minimizzazione del modello “primarie” declamato da Giovanni Toti proprio in Puglia (al campo giovanile Everest), ha diffuso una nota in cui batte i pugni, chiedendo che il partito discuta, scelga con le primarie e soprattutto si opponga al governo di Matteo Renzi con maggiore intenaità.
“Sono d’accordo con l’amico Altero Matteoli – scrive Fitto – le primarie non sono un dogma . Per quanto mi riguarda sono un’opportunità da non perdere in tutte le regioni. Le scelte che escludono la nostra gente non faranno altro che alimentare quel clima di delusione che, al contrario, andrebbe combattuto ad ogni costo”.
“Insisto: sono tra coloro i quali credono – ha aggiunto – che, attraverso un’opposizione chiara e netta alle politiche del governo Renzi e attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, si possano ritrovare le ragioni di uno spirito unitario capace di darci nuovo slancio e prospettive di vittoria. Altra tesi, altrettanto legittima è quella di chi crede che una compassata e ordinata gestione dei rapporti tra partiti, in impegnative riunioni romane, possa produrre risultati positivi”.