A Coverciano è iniziata l’era Conte. Il nuovo cittì della Nazionale s’è già messo al lavoro in vista dell’amichevole di Bari contro l’Olanda e dell’esordio nelle qualificazioni per gli Europei con la Norvegia. Nessuno stravolgimento, almeno per il momento, rispetto al recentissimo passato prandelliano. Almeno per quanto riguarda i papabili azzurri. Antonio Conte pare avere intenzione di voler provare tutto, prima di trovare la giusta fisionomia da dare alla “sua” Italia. La Figc, infatti, ha comunicato di aver già spedito le lettere di precetto agli “italiani all’estero” Immobile (Borussia Dortmund), Sirigu, Thiago Motta e Verratti (Paris Saint Germain), Pellè (fresco di ingaggio al Southampton), Donati (Bayer Leverkusen), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Giaccherini (Sunderland) e Borini (Liverpool). “Ovviamente” rientra tra di loro anche Mario Balotelli, che attende – in queste ore – alle formalità finali che suggelleranno il matrimonio con il Liverpool.
Continuerà, il nuovo ct, nel suo viaggio tra gli stadi italiani alla ricerca di forze nuove da inserire nell’organigramma azzurro.
Finora, Antonio Conte e il suo staff hanno stabilito una sola priorità: spazio ai giovani. Mossa furbissima e necessaria. L’Italia deve inaugurare un nuovo ciclo e per farlo occorrerà scavare a fondo tra le panchine della Serie A, le formazioni delle serie minori e giovanili e, ovviamente sarà necessario scandagliare i campionati stranieri.