Tempi di ristrutturazione aziendale alla News Corporation, la società di Rupert Murdoch. Recentemente il magnate australiano dell’informazione mondiale ha spostato il controllo di Sky Italia e Sky Deutschland dalla Fox al gruppo BSkyB, che ha sede in terra britannica, creando di fatto il primo colosso europeo basato su Pay Tv. Un controllore unico che può avvalersi di un mercato fiorente in Regno Unito, Germania, Austria e Italia e con 20 milioni di abbonati, con un mercato potenziale di dimensione continentale.
Dopo gli scandali-intercettazioni, Rupert Murdoch, 83 anni, è tornato re delle scacchiere televisive, con una influenza di respiro globale.
Il riordino avvenuto in Europa è infatti necessario al gruppo per compiere un’operazione negli Stati Uniti che sta facendo scalpore, l’acquisto di Time Warner, società operante nel settore editoriale e cinematografica, diretta concorrente dell’australiano, che oltre ad essere magnate di tv ed editoria è anche proprietario della casa cinematografica 20th Fox. L’obiettivo sarebbe quello di creare un colosso dell’informazione e dell’intrattenimento di proporzioni enormi, con una spesa di 80 miliardi di euro e finanziamenti provenienti da JP Morgan e Goldman Sachs. Una mossa che ha fatto recuperare a Rupert Murdoch l’antico soprannome affibbiatogli in ambiente finanziario: “lo Squalo”. Praticamente uno dei più grandi colossi mediatici del mondo potrebbe comprarne un altro.
L’unico ostacolo è al momento l’antitrust ma la soluzione pare che sarà molto semplice e consisterà nella vendita della CNN, la rete di informazione attiva 24 ore su 24 il cui modello ha rivoluzionato l’informazione globale. Riprendendo la CNN sono state create reti come Al Jazeera e la nostrana Rai News.